Nicola Fratoianni, neosegretario di Sinistra italiana (Ansa)
Rimini, 19 febbraio 2017 - Mentre a Roma andava in onda lo scontro tra le anime del Pd nell'assemblea nazionale in odor di scissione, a Rimini Nicola Fratoianni è stato eletto segretario di Sinistra italiana, nel congresso fondativo, con 503 voti a favore, 32 contrari, 28 astenuti. Dopo il ritiro, qualche settimana fa, del capogruppo alla Camera Arturo Scotto, che ha annunciato ieri il suo addio al partito, non si erano presentati altri candidati alla leadership.
Uno dei passaggi centrali del suo intervento finale fa riferimento ai contatti a sinistra: "Non confondere quello che va fatto, cioè dialogare e interloquire senza arroganza, con l'incapacità di determinare un nostro punto di vista, il nostro soggetto". Il primo obiettico? "Ora dobbiamo ripartire concretamente lavorando a favore dei referendum Cgil sul lavoro: dobbiamo creare 500 comitati". Poi l'appello agli scissionisti del Pd: "Se la scissione dovesse portare a nuove articolazioni nei gruppi parlamentari vorrei vedere cosa faranno nel momento in cui si dovesse la fiducia al governo Gentiloni - avverte Fratoianni - Nel momento in cui si vota il decreto sicurezza di Minniti se doveste votare a favore la nostra interlocuzione finirebbe".