Matteo Salvini e Giulia Grillo a Palazzo Chigi (Ansa)
Roma, 23 settembre 2018 - Il vicepremier leghista Matteo Salvini parla di economia ("Serve una manovra coraggiosa, con un bilancio espansivo, perché se il Paese non cresce, il debito aumenta"), tiene caldo il tema migranti con un tweet sul suo decreto, garantisce gli alleati di Governo che con Forza Italia fa solo accordi locali. Ma trova anche il modo di parlare dei test d'ingresso a Medicina e di elogiare la ministra della Salute Giulia Grillo.
TEST DI MEDICINA - "Bene la proposta del ministro Grillo, via il numero chiuso per gli studenti di Medicina e più spazio (e soldi) per le specializzazioni - dice Salvini - Non è possibile che migliaia di ragazzi italiani debbano scappare all'estero per studiare, specializzarsi e cominciare a lavorare in ospedale".
Il ragionamento della ministra della Salute - oltre a sollevare l'applauso degli studenti - è semplice: "Come è concepita oggi la norma (sui test d'ingresso, ndr.) non è meritocratica. Va rivista la modalità di selezion", ha detto in un'intervista a un paio di quotidiani, spiegando che ci si potrebbe ispirare al modello francese, "dove non c'è il numero chiuso all'inizio, con libero accesso al primo anno, e poi una selezione molto serrata per verificare chi è in grado di andare avanti. Ci sono pro e contro ma è meglio del sistema attuale". Sul post laurea, continua Grillo parlando a Mattino e Messaggero, "partiremo dal calcolo del fabbisogno per essere sicuri di non restare senza medici e magari importarli dall'estero. Così come non è giusto esportare medici e infermieri formati nei nostri Atenei". "Guardo all'Europa - aggiunge poi Grillo - Il sistema delle borse di studio che vige oggi in Italia è unico in Europa. Nei Paesi più avanzati esistono percorsi di formazione e lavoro in cui il medico laureato accreditato entra a lavorare negli ospedali".
In tre mesi abbiamo mostrato che gli sbarchi si potevano fermare, con il Decreto sull’immigrazione voglio dimostrare che anche la gestione dell'accoglienza e dei rimpatri si può e si deve cambiare. pic.twitter.com/3OokgtIp07
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 23 settembre 2018
MIGRANTI - Puntuale il tweet di Salvini: "In tre mesi abbiamo mostrato che gli sbarchi si potevano fermare, con il Decreto sull'immigrazione voglio dimostrare che anche la gestione dell'accoglienza e dei rimpatri si puo' e si deve cambiare".