Salvini, nuovo attacco: "Berlusconi non può fare il premier"

Il leader del Carroccio: "Non è candidabile"

Matteo Salvini (Imagoeconomia)

Matteo Salvini (Imagoeconomia)

Roma, 15 dicembre 2017 - Sale ancora la tensione tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi in vista delle elezioni 2018. Prima lo scontro sulla dichiarazione di Berlusconi per un suo eventuale appoggio a un governo Gentiloni-bis in caso di "non vittoria" alle urne, poi quello sulla legge Molteni. Ora il Leader della Lega Nord sferza un nuovo attacco al presidente di Forza Italia chiarendo, dai microfoni di Radio1 Rai: "Berlusconi non è candidabile, quindi non può essere premier". 

"Se vince il Movimento 5 Stelle il premier è Di Maio, se vince il Pd è Renzi, se vince il centrodestra e la Lega prende un voto in più rispetto agli altri alleati è chiaro che sono io il premier. Anche perché Berlusconi non è candidabile quindi non può essere premier", ha messo in chiaro Salvini durante la trasmissione radiofonica "Zapping". Insistendo sulle "distanze" tra il suo partito e quello di Berlusconi. "È vero che i dati - ha detto -, i sondaggi ci danno vincenti. Potrei quindi stare zitto e fare finta che tutto vada bene, prendermi 150 parlamentari e avere problemi dopo le elezioni. Ma non sono fatto così, voglio vincere per governare e quindi mettere in luce prima le distanze che ci sono".

Alle proteste del leader del Carroccio per il voto contrario al Senato di Fi all'iter veloce per il ddl Molteni che cancella lo sconto di pena per i reati più gravi, a partire dalla violenza sessuale, Berlusconi aveva cercato di minimizzare, sottolineando come Salvini facesse i "capricci". "Mia figlia di 5 anni fa i capricci - ha risposto Salvini - non io sulla legge Molteni. Se uno ruba un pacchetto di sigarette puoi dargli lo sconto di un terzo della pena ma se uno stupra una bambina non puoi dargli il rito abbreviato". "Io - ha ribadito il segretario della Lega - non faccio i capricci sul ddl Molteni e sulla legge Fornero sulle pensioni, che deve essere cancellata".