Giovedì 18 Aprile 2024

Legge elettorale, ok alle prime due fiducie

Protesta 5 Stelle davanti a Montecitorio. Di Battista: "Solo Mussolini aveva fatto cose simili". Salvini si smarca: "Non faremo le barricate ma non voteremo". Nuovo affondo di Napolitano

Manifestazione dl M5s contro il Rosatellum bis (lapresse)

Manifestazione dl M5s contro il Rosatellum bis (lapresse)

Roma, 11 ottobre 2017 - Arriva nel pomeriggio la fiducia alla Camera sul primo articolo del Rosatellum bisI voti a favore sono stati 307, 90 i contrari, 9 gli astenuti. In serata l'ok a quella sull'articolo 2, con 308 sì, 81 no e 8 astenuti. Domani ci saranno il  voto sulla terza fiducia e quello finale, a scrutinio segreto, che - sperano i 5 stelle - potrebbe far saltare tutto. 

Le proteste. La questione di fiducia sollevata sulla legge elettorale dal governo ha innescato il caos, con le opposizioni sulle barricate. I 5 Stelle protestano davanti a Montecitorio, con Luigi Di Maio che annuncia una veglia per domani sera, quando ci sarà il voto finale sul ddl. Semivuota l'Aula durante la discussione. "Segno grave e un po' vergognoso", attacca Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana. Da registrare il nuovo intervento nel dibattito di Giorgio Napolitano, ancora fortemente critico nei confronti della fiducia che limiterebbe "pesantemente" i parlamentari.  Parole di fuoco arrivano anche da Massimo D'Alema di Mdp. "Per la seconda volta nella stessa legislatura abbiamo una legge inaccettabile, segno di irresponsabilità del gruppo dirigente del Pd che logora la democrazia e apre la strada al populismo, spezzando il legame già fragile tra cittadini e istituzioni".

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OPPOSIZIONE SULLE BARRICATE - "La democrazia è in pericolo, è a rischio. Il Parlamento viene composto dai rappresentanti del popolo. Con questa legge sarà composto da rappresentanti dei partiti", tuona Alessandro Di Battista (M5s) su Radio Capital. Di Battista richiama la gente in piazza nonostante le contestazioni ricevute ieri dai sostenitori dell'ex generale Antonio Pappalardo (Movimento per la liberazione dell'Italia). "La fiducia è un atto eversivo. Solo Mussolini aveva fatto cose simili", aggiunge appellandosi al presidente Mattarella. "Ha commesso un errore una volta, mi auguro che ora ci pensi mille volte prima di firmare questa legge". E proprio dalla piazza gli fa eco Roberto Fico: "Qualsiasi porcata uscirà da qui o dal Senato non potrà fermare il cambiamento", dice arringando la platea dal palco di Montecitorio.

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Duro anche Beppe Grillo che dal suo blog si appella direttamente ai cittadini perché si oppongano al nuovo Rosatellum. "Se lasciate che vengano di nuovo cambiate le regole elettorali per far sì che la melma del paese torni in alto, ancora una volta saranno i vostri figli a farne le spese - scrive il leader del Movimento -. I cittadini avranno la loro parte di responsabilità se nascerà l'ennesima legge elettorale porcata". Renzi e Berlusconi, i "due imbroglioni", distraggono i cittadini con le "loro noiose finte divisioni: fatte di 'soggetti politici' che ribollono soltanto nella fantasia dei media, sempre più divisi eppure sempre più uniti nello scopo finale: lasciare tutto come sta", stigmatizza ancora il comico genovese. 

E se, dalle colonne della Stampa, Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia chiede un incontro a Berlusconi e Salvini che "mi chiarisca il senso del loro sostegno ad una legge elettorale che, matematicamente, non consentirà di formare una maggioranza certa e un governo che difenda gli interessi degli italiani", il leader della Lega Nord spiega che il suo partito "non farà le barricate" ma non voterà la fiducia. "Ovviamente non voto la fiducia perché significa sostenere un governo che ne sta facendo di cotte e di crude - dice Matteo Salvini intervenendo a Radio 24 -. Approvino questa legge senza il voto di fiducia della Lega".  Il Rosatellum - sottolinea - "non è una figata, non è la migliore delle leggi possibili: fosse per me eleggerei tutti i parlamentari col maggioritario", ma è dall'esito del referendum del 4 dicembre che il Carroccio si dice favorevole a "qualunque legge elettorale " purché si vada subito al voto".  Se si andrà a votare con il Consultellum, aggiunge, "sarebbe l'anarchia, il caos".

Nell'infografica realizzata da Centimetri il "Rosatellum bis" approvato dalla commissione
Nell'infografica realizzata da Centimetri il "Rosatellum bis" approvato dalla commissione