Sabato 20 Aprile 2024

Roma, il Tar stoppa la Raggi. "Ok a centurioni e risciò"

I giudici hanno sospeso l'ordinanza della sindaca che vietava l'accesso in centro. Lei: "Andiamo avanti"

Centurioni al Colosseo. Il Tar ha dato loro ragione (Ansa)

Centurioni al Colosseo. Il Tar ha dato loro ragione (Ansa)

Roma, 27 aprile 2017 - Il Tar ha riportato nel centro di Roma centurioni e risciò, sospendendo l'ordinanza con cui la sindaca Virginia Raggi, il primo dicembre, ha disposto in centro il divieto dell'attività dei figuranti in costume da soldati dell'antica Roma che offrono (a volte estorcono) foto a pagamento ai turisti.  In particolare, i giudici hanno accolto i ricorsi dei centurioni contro le ordinanze, sancendo che non esistono i requisiti di urgenza e che la materia va regolamentata. Sospesa in attesa della discussione nel merito - a dicembre - anche l'ordinanza sui velocipedi che portano i turisti, accogliendo il ricorso della cooperativa sociale Smart Job. 

La sindaca risponde via Twitter: 

Da parte sua l'assessore al Turismo, Adriano Meloni, spiega: "Leggeremo con attenzione le motivazioni del Tar. Esistono nuovi strumenti previsti dal Decreto Minniti che conferiscono ulteriori poteri ai sindaci. Valuteremo come impiegarli per disciplinare questo specifico fenomeno, a partire dal regolamento di Polizia Urbana che è in fase di elaborazione". E in una nota spiega: "Il divieto di esibizione di figuranti come i centurioni in prossimità dei monumenti del centro di Roma serve a preservare il decoro di questa area di pregio. Negli anni, purtroppo, si sono verificati numerosi episodi, documentati anche attraverso video e inchieste, in cui turisti denunciavano di essere stati maltrattati e persino taglieggiati in taluni casi".

Il Tar, sottolinea che "le ordinanze contingibili e urgenti rappresentano il rimedio approntato dall'ordinamento per far fronte a situazioni di emergenza impreviste" e che nel caso specifico contestato "gli episodi richiamati nelle relazioni depositate in atti, non appaiono di entità tale da configurare una vera e propria 'emergenza', non altrimenti fronteggiabile e non giustificano, pertanto, il divieto indiscriminato e più volte reiterato, di svolgere un'attività lecita e comunque avente caratteristiche analoghe a quella dei cosiddetti 'artisti di strada', oggetto di specifica regolamentazione da parte di Roma Capitale".

In più, considerando "che permane tuttora il dovere dell'amministrazione di adottare la disciplina organica anche dell'attività svolta dai cosiddetti centurioni, la quale richiede, quantomeno, il rilascio di un previo titolo autorizzativo", il Tar ha rilevato che "dall'istruttoria disposta dal Collegio, è emerso come l'iter di approvazione di siffatta regolamentazione, non sia stato nemmeno avviato". Da regolamentare anche i velocipedi, che intanto ritornano in centro assieme ai centurioni.