Martedì 23 Aprile 2024

Referendum, Renzi: "Rischio di governo tecnico"

Il premier parla di una possibile ricaduta sul governo se vince il no: "La potete scongiurare voi votando sì". E Berlusconi dalla D'Urso: "Torno in campo in prima persona"

Domenica Live, Renzi e Berlusconi dalla D'Urso

Domenica Live, Renzi e Berlusconi dalla D'Urso

Roma, 27 novembre 2016 - A una manciata di giorni dal referendum costituzionale, mentre Beppe Grillo invoca il 'no' di pancia e prepara elezioni anticipate, si assiste a un curioso confronto a distanza ma non troppo dalla platea televisiva di Barbara D'Urso, che nel suo salotto ospita entrambi i leader. 

L'ALLARME DI RENZI - il premier lancia l'allarme governo tecnico come possibile "ricaduta" del referendum. "Certo che c'è, è evidente - spiega Renzi - È evidente che non possiamo avere un Paese fermo a galleggiare. Non sto a far politica per aggiungere una riga al curriculum vitae. Io non sto a vivacchiare e galleggiare nei giochini. Io non sono come tanti".

Il governo tecnico, aggiunge poi il premier, "non lo posso scongiurare io, lo dovete scongiurare voi con il Sì". "Non voglio giocare sulla paura, salto nel buio, no. Questo governo - ha detto Renzi - è nato per fare le riforme. Se le riforme non si fanno è evidente che qualcosa non ha funzionato. Se poi uno deve votare per odio personale lo faccia pure ma a noi hanno insegnato che si fa politica non contro qualcuno ma per qualcosa".

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IL RITORNO DI SILVIO - Intanto anche Silvio Berlusconi è intervenuto a Domenica Live di Barbara D'Urso. E ha lanciato un annuncio col botto: il leader di Forza Italia ha deciso di impegnarsi nuovamente in politica in prima persona dopo l'intervento chirurgico al cuore dei mesi scorsi "per senso di responsabilità verso il Paese che amo e per evitare che arrivi a compimento questa riforma costituzionale assurda".

Quanto alla sia candidatura come leader del centrodestra alle prossime politiche, l'ex premier resta sul vago: "Ho detto che bisogna aspettare ancora un pò e poi lo deciderò. Sarà dopo il 4 dicembre", dice uscendo dall'ospedale San Raffaele, dove è andato per un controllo. Tornando al nodo della riforma, Berlusconi aggiunge: "Io spero che gli italiani capiscano che è contro la democrazia. Bisogna abrogarla per dare vita a un'altra nuova riforma che cambi le cose, ma in meglio, e non in peggio come fa questa".

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BOTTA E RISPOSTA CON MONTI - Poi attacca Mario Monti: "l'ideologo e capo dei governi tecnici, ha detto che ho fatto troppi bonus fiscali. Il punto è che non è che si può votare Sì perché uno alza le tasse e poi dire No se si abbassano". Dal canto suo Monti replica durante 'L'Intervista' di Maria Latella su SkyTg 24: "Non credo ci sia la necessità di governi tecnici, senza che questo diventi un mantra in positivo o in negativo. Io né auspico né prevedo ci sia un governo tecnico". E dopo aver spiegato che voterà No ha aggiunto: "Non vedo ragione al mondo per cui Renzi debba lasciare". Monti giudica "sbagliato aver trasformato, per tentare di raccogliere più consenso, il referendum da scelta di merito in scelta di campo". Ma non per questo, se prevalesse il 'no', ha argomentato il senatore, "Renzi deve dimettersi". E comunque non si aprirebbe la porta ad elezioni anticipate: "Penso che vi siano altre personalità nel centrosinistra e nello stesso Governo Renzi - ha detto Monti - che possano guidare l'esecutivo e concludere la legislatura". 

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