Raggi: "Io commissariata da gruppi di potere? Vediamo chi sono"

L'ex assessore Muraro parla di "gruppi affaristici" dentro e fuori il M5s. "Virginia, slegati, i romani hanno votato te e non Casaleggio" Bologna, firme irregolari, avviso di fine indagine per i grillini - di NICOLETTA TEMPERA

Virginia Raggi (Imagoeconomica)

Virginia Raggi (Imagoeconomica)

Roma, 15 febbraio 2017 - Acque ancora agitate nel mare di Roma all'indomani delle dimissioni di Paolo Berdini. Virginia Raggi è alle prese con la ricerca di un sostituto dell'assessore che ha lasciato la poltrona dopo le polemiche sugli audio diffusi dalla Stampa in cui definisce la sindaca "impreparata". Adesso serve "una persona che parli di meno e lavori di più", afferma oggi il primo cittadino. 

Contro Berdini punta il dito anche l'ex assessore all'Ambiente Paola Muraro, dimessasi dopo un avviso di garanzia. "Avrebbe dovuto lasciare immediatamente: quello che ha detto è imbarazzante e falso". Ma nel mirino della Muraro ci sono in generale "i dissennati comunicatori del Movimento (5 stelle ndr)" che fanno apparire la sindaca "fragile, inadeguata e senza personalità".  "Ho assistito a telefonate con i vertici in cui troncava la conversazione dicendo: 'La sindaca sono io'", racconta ancora l'ex assessora in un'intervista a La Stampa.

"SINDACA COMMISSARIATA DA GRUPPI M5S' - Ma la Muraro si spinge oltre: "C'è all'opera un gruppo trasversale di affaristi dentro e fuori il Movimento. L'ho capito dall'interno. Un'esperienza che mi ha aperto gli occhi. Per questo dico agli attivisti 5 Stelle: io ho fatto da scudo umano, voi svegliatevi prima che sia tardi". "Fino a Natale - ha spiegato - era solo Virginia. C'era forte sintonia. Poi il suo commissariamento s'è compiuto". Il consiglio per la sindaca è "sii te stessa, slegati. I romani hanno votato te, non Casaleggio".

Ironica la replica della Raggi. "Adesso capiremo eventualmente quali sono questi gruppi di potere - dice rispondendo ai giornalisti che la interpellano in merito all'intervista rilasciata da Muraro - Poi domani se c'è qualcos'altro mi farete sapere".

STADIO, 'NESSUN ACCORDO' - Inanto la sindaca frena sul nuovo stadio della Capitale. "Non c'é alcun accordo - dice ai giornalisti prima di entrare in Campidoglio - stiamo lavorando per capire se sia possibile trovare una via di mezzo. La revisione del progetto si basa su tantissimi elementi. È un progetto partito con la consiliatura precedente e quindi stiamo facendo tutto il possibile per armonizzarlo con la nostra visione, finché è possibile". Non sarà "una nuova colata di cemento", assicura comunque la Raggi.