Mercoledì 24 Aprile 2024

Raggi e il caso dei frigoriferi abbandonati, a Roma impazza il #frigogate

"Ce ne sono troppi, è strano", dichiara la sindaca. Ma il ritiro porta a porta è sospeso da giugno. Pd all'attacco e ironie social

Virginia Raggi (LaPresse)

Virginia Raggi (LaPresse)

Roma, 25 ottobre 2016 - Roma e i frigoriferi abbandonati. La questione infiamma la politica capitolina dopo le dichiarazioni rilasciate oggi da Virginia Raggi in un'intervista a Repubblica. "Devo dire che non ho mai visto tanti rifiuti pesanti in strada. E' strano. Le isole ecologiche ci sono e ora finalmente funzionano", spiega la sindaca. C'è un disegno dietro tutto questo? "Non so chi ce li metta", risponde la Raggi, ma è vero che  "noi vogliamo ricostruire un sistema che era stato abbandonato". E' sufficiente per scatenare le polemiche, con il Pd romano che accusa la grillina di complottismo. Intanto sul web si scatena l'ironia. 'Frigogate' diventa trend topic su twitter con le battute che si sprecano.  

AMA: IL RITIRO SOSPESO - Il 'giallo' si chiarisce chiamando il numero verde Ama.  "Si informa che il servizio di ritiro di rifiuti ingombranti a domicilio è stato temporaneamente sospeso", recita il risponditore automatico dell'azienda capitolina per la raccolta che aggiunge anche che "in attesa del rapido ripristino del servizio, si invitano i cittadini a conferire gli ingombranti gratuitamente presso i centri di raccolta o nelle giornate strardinarie programmate". 

L'assessore all'Ambiente Paola Muraro, almeno lei, ne è al corrente e precisa: "La questione degli ingombranti è dovuta fondamentalmente a un problema con l'ultima gara indetta da Ama. Il servizio porta a porta dovrebbe riprendere a fine novembre". Eppure però rilancia le preoccupazioni della sindaca. "Si vedono delle situazioni anomale di abbandono su cui bisognerà fare luce". 

PD ALL'ATTACCO - L'opposizione approfitta della gaffe per affondare il colpo. "Magari l'assessore Muraro e il sindaco Raggi, che sapevano da luglio delle condizioni di blocco di Ama, potrebbero spiegare il perché della inazione della giunta", dice la deputata Pd Anna Ascani.  Incalza Lorenza Bonaccorsi, dalla segreteria dem: "Dopo aver paralizzato la Capitale per mesi con scontri e polemiche interne ai 5 Stelle, il sindaco Raggi ammette di essere placidamente in alto mare sui dossier più importanti (...) Una ammissione di incompetenza totale e preoccupante". "Nessuno mi aveva informato che a Roma era in corso la terribile congiura dei frigoriferi", twitta  il senatore Pd Marcucci, con tanto di hashtag #RaggiAMARI. Ironia facile dal senatore romano Marco Miccoli: "Avvertiamo la Raggi che oltre a non esistere le scie chimiche e le sirene nei mari, non esiste neanche il "gomblotto" dei frigoriferi abbandonati". 

 

Cavalca l'onda anche Fratelli d'Italia: sulla storia dei frigoriferi "l'unico fatto anomalo e singolare è che l'Amministrazione Capitolina non abbia ancora effettuato il bando pubblico per la raccolta degli ingombranti. Una gara mai partita, annunciata più volte e puntualmente rinviata", recita una nota congiunta di Fabrizio Ghera capogruppo di Fdi-An in Campidoglio e Piergiorgio Benvenuti presidente del movimento ecologista Ecoitaliasolidale.