Venerdì 19 Aprile 2024

Primarie Lega Nord 2017, quando, come e dove si vota

Domani urne aperte dalle 9 alle 18 per scegliere il prossimo leader del Carroccio. A sfidare Matteo Salvini è Gianni Fava

Gianni Fava e Matteo Salvini, candidati alle primarie della Lega Nord

Gianni Fava e Matteo Salvini, candidati alle primarie della Lega Nord

Milano, 13 maggio 2017 - Al via domani le primarie della Lega Nord che chiama a raccolta i militanti a scegliere il nuovo segretario che reggerà le sorti del partito per i prossimi 4 anni. Il 'Carroccio'  è l'unico altro partito - oltre al Pd - ad aver introdotto queste consultazioni per la scelta del leader. Domenica 21 maggio, invece, si terrà il Congresso federale della Lega.

QUANDO E DOVE SI VOTA - E' possibile votare unicamente domani dalle 9 alle 18. Le votazioni avverranno presso le sedi provinciali tranne che per le Marche, Toscana e Romagna, dove la sede sarà rispettivamente quella di Fano, Sesto Fiorentino e Forlì, o in altro luogo autorizzato.

CHI PUO' VOTARE -  Hanno diritto al voto i militanti della Lega che hanno maturato almeno un anno di 'anzianità' al 31 dicembre 2016. Farà fede la tessera Som (ovvero "Soci Ordinari Militanti", rilasciata ai maggiorenni. I Som godono del diritto di intervento, di voto e di elettorato attivo e passivo, secondo le norme previste dallo Statuto e dai relativi regolamenti. L'idea è di non fare una 'gazebata' aperta a tutti.

I CANDIDATI - Nella consultazione di domani la corsa è ancora a due: di nuovo Matteo Salvini, che si ricandida, e lo sfidante Gianni Fava, 49enne assessore lombardo all'Agricoltura. Ex deputato, dimessosi nel 2013 da Montecitorio per entrare nella giunta lombarda, Fava ha raccolto 1055 firme a sostegno della sua candidatura (55 sopra la soglia minima), contro le 6925 sottoscrizioni andate al segretario uscente.

I PROGRAMMI - La scelta, attacca Salvini, è "tra una Lega forte e libera" che "non considera obbligatoria l'alleanza con Silvio Berlusconi" e coloro che hanno "nostalgia della Lega piccolina, al 3%, che andava a chiedere per favore ad Arcore". Il progetto dell'europarlamentare milanese è noto: uscire dai "recinto" 'nordista' per puntare a una Lega 'nazionale' che abbia al centro la battaglia contro i vincoli monetari, economici e burocratici dell'Unione europea. L'ispirazione è al 'sovranismo' di diversi partiti europei, tra cui il Front national di Marine Le Pen.

A questa idea si oppone Fava, divenuto portavoce di quella parte del partito che non vuole rinunciare al tema del 'nordismo' (sostenuto anche da Bossi). Lo sfidante di Salvini crede che la Lega debba "tornare a fare la Lega" e che, soprattutto, non debba perdere di vista la centralità della "mai risolta questione settentrionale".

UN PO' DI STORIA - Le prime primarie della Lega sono state quelle del 2013. La decisione fu presa dall'allora capo del movimento, Roberto Maroni. L'ex ministro dell'Interno decise di lasciare anticipatamente la guida del partito per concentrarsi sul nuovo incarico di governatore lombardo e stabili' che il suo successore sarebbe stato scelto con una consultazione. Nelle primarie del 7 dicembre di quell'anno, trionfò Matteo Salvini: 82 per cento contro il 18 del presidente e fondatore Umberto Bossi, indebolito dagli scandali sull'uso dei soldi del partito.