Migranti, Cei: "Accuse a Ong vergognose". Di Maio insiste

Il vicepresidente della Camera: "Ong sospettate di essere taxi del Mediterraneo. Anche la magistratura vuole vederci chiaro"

Emergenza migranti nel Mediterraneo (Ansa)

Emergenza migranti nel Mediterraneo (Ansa)

Roma, 24 aprile 2017 - Esplode la polemica sulle Ong dopo che il procuratore della Repubblica di Catania, Carmelo Zuccaro, dalle pagine della Stampa ha rilanciato i sospetti che qualche organizzazione coinvolta nella gestione dell'emergenza migranti possa essere collusa con gli scafisti. "Abbiamo evidenze che tra alcune Ong e i trafficanti di uomini che stanno in Libia ci sono contatti diretti. Siamo abbastanza certi di ciò che diciamo". 

Tra i primi in politica a commentare le dichiarazioni del magistrato è  stato Luigi Di Maio.  Il pentastellato affermava ieri che "i salvataggi in mare si devono fare, con le regole di ingaggio della nostra Marina, e non con le Ong, che sono accusate di essere i taxi del Mediterraneo". Ancora il vicepresidente della Camera incalzava: "Ci vogliamo vedere chiaro, vogliamo sapere chi le finanzia". Il tutto tirando in ballo "Saviano e gli altri" che "fanno parte di quella schiera di ipocriti che ha sempre finto di non vedere il business dell'immigrazione". 

Oggi sulla questione interviene la Cei (Conferenza episcopale italiana) per bocca del direttore di Migrantes, mons. Giancarlo Perego che parla di accuse attualmente senza riscontro: "Credo - dice Perego a Tv 2000 - che abbiano dietro una visione ipocrita e vergognosa di chi non vuole salvare in mare persone in fuga e di chi non vuole fare canali umanitari attraverso i quali le persone potrebbero arrivare in sicurezza combattendo così ciò che va combattuto realmente: il traffico di esseri umani che finanzia il terrorismo". 

Per Matteo Renzi "di Maio cerca di fare spot perché i 5 Stelle non hanno un'idea di Ue ma guardano solo ai sondaggi e si buttano su temi come quello dell'immigrazione perché gli italiani faticano ad accettarla". Critiche arrivavano ieri anche da Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia).

Le Ong, quelle più credibili, fanno quadrato: da Medici Senza Frontiere a Save the Children, si dicono "indignate per gli attacchi", e definiscono "vergognose" le accuse. 

Di Maio affida a un post su Facebook la controreplica: "Sul ruolo di alcune ONG nel Mediterraneo non chiedo di far luce solo io - insiste il grillino - Non chiede di far luce solo il Movimento 5 Stelle, lo chiedono soprattutto un'inchiesta della magistratura di Catania e due rapporti dell'agenzia Frontex che conosciamo grazie al Financial Times. Chi reagisce chiudendosi a riccio o minacciando, evidentemente ha qualcosa da nascondere".