Venerdì 19 Aprile 2024

Decreto sicurezza, hanno paura 2 italiani su 3. "Difesa sempre legittima"

Il sondaggio: il 73% ritiene giusto usare le armi contro i banditi. A essere considerati più pericolosi sono gli immigrati dell'Est Europa

Una pistola (foto di repertorio)

Una pistola (foto di repertorio)

Roma, 25 settembre 2018 - Ansia, tanta ansia. L’italiano ha paura. E questo sondaggio lo dimostra. Il quadro è abbastanza esemplificativo di ciò che avviene nella società italiana perché mette a nudo paure percepite, a torto o a ragione, con forza e perché mostra, con evidenza, un sentimento di esasperazione molto forte.

Il primo dato che balza agli occhi ha poche possibilità di interpretazione nella sua cruda chiarezza: il 52 per cento degli italiani intervistati è a favore della legittima difesa in tutti i casi di aggressione con la possibilità di usare armi per sparare contro il ladro o il rapinatore. La questione non si esaurisce qui. Il 21 per cento è a favore della legittima difesa, ma con la possibilità di usare armi solamente per difendersi e non per sparare contro il ladro o il rapinatore. Insomma, un colpo in aria, per fare un semplice esempio, viene considerato una sufficiente misura per scoraggiare o far scappare il malintenzionato.

Al di là di tutto, comunque, se noi sommiamo le due ‘voci’ arriviamo a un 73 per cento che, seppur con modalità diverse, considera giusto l’uso delle armi per difendere la propria sicurezza. In minoranza assoluta chi è contrario all’utilizzo di armi da parte del soggetto offeso: il 17 per cento non ne vuole sentir nemmeno parlare.

In apparente contraddizione, come si vede nel grafico, è la risposta alla domanda: «Terrei un’arma in casa per difendermi contro un ladro?». Il 56 per cento dei nostri concittadini dice un chiaro «No». Insomma, la realtà parrebbe diversa rispetto alle paure evidenziate dalla prima domanda. Attenzione, però. Il 32 per cento, al contrario, risponde con un «Sì». Vorrebbe tenere un’arma in casa per difendersi da eventuali aggressori. Solo 12 italiani su cento non esprimono opinioni. Il dato è abbastanza impressionante e conferma, in realtà, che un italiano su tre vorrebbe dotarsi di un’arma. La percezione di insicurezza ha, insomma, un solido ancoraggio ai comportamenti individuali.

Molto interessante il quadro fornito dalla percezione della sicurezza nell’area in cui si vive. In netta maggioranza sono coloro che non si sentono sicuri: il 62 per cento, mentre la certezza della sicurezza è per 27 italiani su 100, l’11% non esprime alcuna opinione.

Ma quali le cause dell’insicurezza? Questa domanda è particolarmente delicata, specie da un punto di vista socio-politico. Il risultato è che la causa è individuata principalmente (più della metà, il 51 per cento) negli immigrati che provengono dall’Est Europa. Si ha, insomma, non troppa paura dell’«uomo nero». I migranti che giungono dal martoriato continente africano sono temuti dal 22 per cento degli abitanti. I delinquenti italiani sono temuti da uno stesso 22 per cento. Solo il 5 per cento non esprime opinioni.

E le paure maggiori? Sorpresa: si hanno a casa. Il 62 per cento teme un ladro nella propria abitazione, mentre ‘solo’ il 32 per la strada. In sostanza, la strada fa paura per il terrorismo mentre la delinquenza comune ci fa sentire indifesi a casa. Infine, ma non per ultimo, appare preoccupante che il 58 per cento degli italiani sia condizionato nei suoi spostamenti dalla paura di essere aggredito. Il 48 per cento teme una violenza sulle donne per la strada contro un 37 che la pensa al contrario.