Martedì 23 Aprile 2024

Ilaria Capua lascia la Camera: questione di rispetto

La virologa subì una gogna mediatica per accuse infondate. Prosciolta dopo due anni, si dimette da deputato: "Do voce agli innocenti accusati ingiustamente"

Ilaria Capua

Ilaria Capua

Roma, 28 settembre 2016. La scienziata Ilaria Capua, virologa di fama internazionale, lascia la Camera dei Deputati per tornare alla sua professione dopo essere stata travolta da una vicenda giudiziaria dalla quale è stata completamente prosciolta ma che produsse una gogna mediatica che ha lasciato il segno. La Camera ha accettato le dimissioni. Il messaggio d’addio è durissimo: “È stata una decisione sofferta e ponderata - ha spiegato -, che ho maturato nel tempo e che si è articolata intorno alla parola rispetto“. Capua era stata eletta alla Camera con Scelta Civica, a lei il mondo deve i suoi studi sui virusi inflenzali e,in particolare, sull’aviaria. Nel 2014 la virologa stata iscritta nel registro degli indagati per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, abuso di ufficio e traffico illecito di virus. La scienziata aveva subito rigettato tutte le accuse definendole “false e sorprendenti”. Nel luglio del 2016 viene pienamente prosciolta perché “il fatto non sussiste“

«È stato per me un incubo senza confini - ha spiegato la scienziata - senza confini ed una violenza che non solo mi ha segnata per sempre, ma che ha coinvolto e stravolto anche la mia famiglia». “In questa occasione .- ha continuato - voglio dar voce a tutte le persone innocenti, accusate ingiustamente, che attendono impotenti che la giustizia faccia il suo corso. Anche loro meritano rispetto”. L’incredibile storia, ha aggiunto, ha minato la sua credibilità di parlamentare e l’ha convinta a lasciare l’attività alla Camera per tornare alla ricerca. Ora dirige il Centro di eccellenza dell’Università della Florida dedicato all’approccio ‘One Health’, che unifica i temi della salute umana, animale e ambientale: è quello che la ricercatrice aveva sempre sognato di fare e avrebbe voluto realizzare in Italia.

«Una donna di scienza nel quale questo Paese e l’Europa hanno investito - ha detto Capua - ha il dovere di non fermarsi. Ha il dovere di continuare a condurre le proprie ricerche nonostante tutto, perché la scienza è di tutti ed è strumento essenziale per il progresso». «Ora che è finita - ha detto riferendosi al proscioglimento - potrei tornare indietro, ma vi dico la verità, non me la sento. Devo recuperare forze, lucidità e serenità, devo lenire la sofferenza che è stata provocata a mia figlia e a mio marito. Devo recuperare soprattutto fiducia in me stessa, appunto perché voglio usare al meglio il tempo che ho a disposizione». Preferisce quindi tornare al suo posto, «a fare quello che so fare meglio, all’estero, ma sempre con lo sguardo rivolto verso l’Italia».