Fertility day, sui social scoppia la polemica

A molti non sono piaciuti gli slogan delle cartoline del ministro Lorenzin, soprattutto quello che recita "La fertilità, un bene comune"

Fertility day, una delle cartoline per promuovere l'iniziativa

Fertility day, una delle cartoline per promuovere l'iniziativa

Roma, 31 agosto 2916 - E' ancora lontana la data del primo 'Fertility day' italiano - fissato per il 22 settembre dal ministero della Salute - che già il web si mobilita contro gli slogan filtrati finora - "Datti una mossa! Non aspettare la cicogna", "Genitori giovani. Il modo migliore per essere creativi", "La bellezza non ha età, la fertilità sì" e soprattutto "La fertilità, un bene comune" - corredati da immagini che hanno fatto saltare i nervi a molti. E così, mentre la politica agostana non si è ancora fatta sentire più di tanto, il popolo degli internauti si scatena: su Twitter l’hashtag #fertilityday è diventato subito trend topic, mentre il sito www.fertilityday2016.it è addirittura andato off line, con ogni probabilità per i troppi click. E molti attaccano direttamente il ministro Beatrice Lorenzin.  

COS'E' IL FERTILITY DAY - Intanto vediamo di che si tratta. La giornata della fertilità nasce, scrive il sito del ministero della Salute, "per richiamare l'attenzione di tutta l'opinione pubblica sul tema della fertilltà e della sua protezione. La sua Istituzione è prevista dal Piano Nazionale della Fertilità per mettere a fuoco con grande enfasi: il pericolo della denatalità nel nostro Paese, la bellezza della maternità e paternità, il rischio delle malattie che impediscono di diventare genitori, l'aiuto della medicina per le donne e per gli uomini che non riescono ad avere bambini". 

LE POLEMICHE - Tra Facebook e Twitter è tutto un fioccare di commenti negativi. Si passa da chi cinguetta "Ora che la Lorenzin ci ha suggerito di fare figli, il ministro delle Finanze ci dirà come mantenerli?", a chi polemicamente scrive: "Non ho bisogno di un #fertilityday, datemi una pari retribuzione e una legge che vieti di chiedere le mie intenzioni in sede di assunzione".  E c'è chi attacca: "La frizzante #Lorenzin promuove il #fertilityday per ricordare a noi donne che siamo il nostro utero e che il medioevo non era poi così male".

E, a cartolina, c'è chi risponde con la stessa moneta: è la rete Act!, una piattaforma di attivisti impegnati nel sociale che preparato una serie di contro-cartoline: in una c'è una ragazza che  guarda con il volto preoccupato la clessidra e di fianco la scritta: "Un figlio è a tempo indeterminato, il mio lavoro no. Altro che #fertilityday".

Particolarmente arrabbiato sembra Roberto Saviano, che su Facebook scrive così: