Giovedì 25 Aprile 2024

Farage 'perdona' Grillo. Ma a caro prezzo

Il leader degli euroscettici detta i paletti al comico e a Casaleggio. Moneta unica di nuovo nel mirino

Beppe Grillo e Nigel Farage (Ansa)

Beppe Grillo e Nigel Farage (Ansa)

Roma, 10 gennaio 2017 - Nigel Farage riabbraccia il 'figliol prodigo' Beppe Grillo, l'Ukip non chiude le porte al Movimento 5 Stelle.  Dopo lo schiaffo subito ieri da parte di Alde, con il leader Guy Verhofstadt che ha respinto un accordo che sembrava fatto, i pentastellati riprendono quindi la loro collocazione 'euroscettica' nel gruppo Efdd al Parlamento Europeo. "Continueremo a lavorare insieme", dice Farage, presidente del gruppo, durante l'incontro con gli eurodeputati  5 stelle. "Sono felice di dire che tutte le divergenze con il movimento di Beppe Grillo sono state risolte in maniera amichevole". Ad accordo raggiunto, si apre ora una nuova e delicata partita sulle commissioni. Non a caso, poi, Farage ha parlato della "campagna di Grillo per un referendum sull'euro in Italia" che sta "acquisendo slancio". Poche ore, ed ecco apparire sul blog del comico un lungo post in cui, oltre a smentire la ricostruzioni sulle carte con Alde ("Non abbiam firmato nessun contratto, si tratta solo di un elenco di punti comuni e di contrasto"), rilancia le urne sull'euro: "la moneta unica deve essere sottoposta a un referendum popolare". Quindi si scaglia contro il leader di Alde, Guy Verhofstadt ("dovrebbe vergognarsi"), e tende la mano alla Russia ("un alleato, non un nemico")

image

FOCUS / Le condizioni di Farage a Grillo

IL RETROSCENA -  La pace si sarebbe trovata, riferiscono alcune fonti, durante una telfonata (via skype) tra Farage, Beppe Grillo e Davide Casaleggio prima della riunione del gruppo Efdd a Bruxelles. Secondo quanto si apprende, il leader di Ukip avrebbe detto a Grillo di essere disposto a "perdonare" i 5 Stelle a patto che "le persone che si sono comportate male" paghino lo scotto. Il riferimento implicito, sempre secondo quanto viene riferito, sarebbe all'eurodeputato M5s David Borrelli, responsabile di essere stato il 'regista' dell'accordo con l'Alde, poi saltato ieri sera.  Farage avrebbe chiesto la sua testa "politicamente" come condizione per poter andare avanti. Tra l'altro, già ieri gli attivisti sulla Rete avevano chiesto le sue dimissioni. In serata arriva la comunicazione di Grillo sul suo blog. "Abbiamo rinnovato l'accordo - scrive il comico -, rinunciando alla carica della co-presidenza che fino ad oggi è stata occupata da David Borrelli". Borrelli è considerato un fedelissimo di Casaleggio.

FARAGE - Farage, nel suo discorso, ha parlato di "qualche piccolo cambiamento amministrativo", dopo il quale "continueremo il nostro lavoro insieme all'interno del gruppo Efdd".  Il fondatore dell'Ukip ha riconosciuto che "la campagna di Grillo per un referendum in Italia sull'euro sta acquistando slancio".  E ancora: "Ho ammirato a lungo il suo lavoro in Italia e gli auguro ogni bene". "La campagna anti-establishment in Europa sta appena cominciando", ha concluso Farage, archiviando definitivamente la (tentata) svolta europeista a 5 stelle.

LE REAZIONI - "Torna a casa Lassie #Grillo #Farage #M5s #Europa #lecomiche", scrive su twitter la deputata Pd Alessia Morani. "Alla fine si conclude tutto a tarallucci e vino: Grillo torna con Farage. Dal comico genovese, una figuraccia stellare". Lo afferma il segretario dell'Unione Popolare Cristiana (Upc) Antonio Satta. "Cosa non si fa per perdere soldi e poltrone", commenta il leader della Lega Nord Matteo Salvini parlando di "altra capriola di Grillo". Attacca anche Luis Alberto Orellana, ex senatore 5 Stelle: "Grillo si è umiliato a chiedere scusa a Farage pur di avere i soldi per tirare avanti. Un questuante al Parlamento Europeo". 

image