Mercoledì 17 Aprile 2024

Notizie false, il Pd attacca i 5 Stelle. "Faremo dossier anti schifezze"

Il leader Pd: strategia condivisa di grillini e Lega, li abbiamo sgamati

Esempio di Fake News (da Qn)

Esempio di Fake News (da Qn)

Firenze, 27 novembre 2017 - Il primo scontro è sulle fake news, la spina nel fianco del segretario Pd Matteo Renzi. E l’attacco è diretto a Cinquestelle e Lega. «Vi abbiamo sgamato – è la denuncia –, M5s e Lega escono con gli stessi codici nell’advertising dei social. Usano le stesse tubature». Renzi lascia intendere una strategia condivisa e forse anche un accordo politico. Luigi Di Maio rilancia la vigilanza dell’Ocse su tutta la campagna elettorale, mentre dal palco della Leopolda Renzi gli consiglia di fare prima «una telefonata alla Casaleggio e associati» che molte di quelle fake «ha rilanciato».  Ciò che ha scioccato Renzi e il Pd fino alla controffensiva è stata però la news fatta diventare virale da alcuni account legati a M5s: la foto di Boschi e Boldrini e altri deputati dem a un funerale fatto passare come quello di Totò Riina. «Una legge in così poco tempo è impensabile e sarebbe troppo facilmente attaccabile come censura – spiega il segretario dem – ma ogni 15 giorni il Pd presenterà un rapporto su tutte le schifezze che troviamo in rete, con tutti gli elementi sulle connessioni tra M5s e Lega». Un compito che sarà affidato all’esperto di cyber security Andrea Stroppa.  Sul fronte delle fake hanno parlato anche Debora Serracchiani, Dario Nardella, con il ministro Minniti che ha sollecitato le grandi piattaforme social a un «patto contro il malware del terrore e il malware delle falsità». E in effetti Facebook, dopo un’inchiesta di BuzzFeed, ha oscurato migliaia di account dubbi.   I Cinquestelle contrattaccano: sul banco degli imputati dovrebbero finirci non gli account del web ma i giornalisti. E Renzi concludendo la Leopolda li difende: «Rispettate i giornalisti anche quando scrivono articoli sgraditi, specie in un Paese dove vengono presi a testate».