Giovedì 25 Aprile 2024

Rai, bufera sul compenso a Fazio. Fico: "Uno scandalo"

Il presidente della Commissione di Vigilanza: "Un comunista con il portafogli a destra". Critiche anche da Ap e Pd

Fabio Fazio e Roberto Fico (Ansa/Lapresse)

Fabio Fazio e Roberto Fico (Ansa/Lapresse)

Napoli, 24 giugno 2017 - Fabio Fazio finisce nel mirino per il suo compenso in Rai (11,2 milioni di euro in 4 anni). "Uno scandalo, un comportamento vergognoso", tuona Roberto Fico, presidente della Commissione di Vigilanza Rai, a margine di un appuntamento a Napoli. "Quando era stato preventivato di toccare lo stipendio a Fazio, classico comunista col cuore a sinistra e portafogli a destra voleva scappare in un'altra tv - afferma l'esponente del Movimento 5 Stelle - . Ora che è arrivato il suo compare Orfeo e gli aumentano lo stipendio non vuole più scappare dalla Rai".

Ma Fico non è il solo ad andare all'attaco. "Il Parlamento fissa il tetto dei compensi Rai a 240mila euro e il Cda del servizio pubblico ignora la normativa approvando un compenso da 2,2 milioni di euro l'anno, per 4 anni, a Fabio Fazio. Stesso compenso del passato, ma con molte ore di trasmissione in meno e con, in più, una 'promozione' del suo programma che passera' su Rai1", dice Gianni Sammarco di Alternativa Popolare.  "Si sperava che la Rai volesse far seguire i fatti ai buoni propositi e che il cda evitasse di prendere in giro gli italiani facendo seguito ad un percorso virtuoso deciso dal Parlamento e che finalmente potesse intraprendere la strada della riduzione dei compensi richiesta dal Parlamento, ma si sta invece decidendo di ignorare tutte le indicazioni", chiosa Sammarco.

Ma critiche giungono anche dal Pd. "Il rinnovo del contratto a Fazio per ben 4 anni, più della durata di questo e del prossimo Cda Rai, con un aumento di ben il 50% sul compenso, fino ad arrivare a quasi 12 milioni di euro totali, è un vero schiaffo agli italiani che fanno sacrifici e alla povertà, uno schiaffo che arriva da una piccolissima casta di intoccabili - scrive Michele Anzaldi su Facebook -. E’ uno schiaffo al parlamento che ha approvato una legge ora disattesa con il tetto a 240mila euro e alla commissione di Vigilanza, che ha approvato all’unanimità un parere con il quale permetteva alla Rai di emettere bond solo con l’impegno di applicare il tetto agli stipendi".