Giovedì 25 Aprile 2024

Elezioni comunali 2017, perché i 5 stelle rischiano un 'bagno di sangue'

Di sicuro, domenica, i nuovi sindaci grillini - o le riconferme eccellenti - si conteranno sulle dita delle mani

Federico Pizzarotti (Ansa)

Federico Pizzarotti (Ansa)

Roma, 9 giugno 2017 - Certo, tutto può succedere, ma le elezioni amministrative rischiano di trasformarsi in un vero bagno di sangue per il Movimento 5 stelle. Tra le città nelle quali si sceglie il primo cittadino, infatti, c'è Parma, il primo comune conquistato dai 5 Stelle nel 2012, guidato da Federico Pizzarotti poi fuoriuscito eccellente per dissapori mai risolti con i leader. Ora Pizzarotti, da indipendente e forte dei risultati ottenuti in questi anni da sindaco, e' visto come il favorito, destinato a vincere di nuovo, sconfiggendo gli altri, 5 Stelle in primis. Uno smacco vero, per il Movimento.

Ma si vota anche a Genova dove il caso di Marika Cassimatis, 'sconfessata' da Grillo dopo aver vinto le Comunarie M5S a marzo, ha lasciato un'ombra sulla candidatura di Luca Pirondini, il candidato vicino ai vertici pentastellati e ripescato per correre alle elezioni. Nel caso di Parma, M5S sa di non avere possibilità di vittoria. Mentre a Genova, città simbolo per Grillo, i 5 Stelle sperano ancora in una rimonta. E poi c'è la Sicilia, isola dove i 5 Stelle registrano il record dei Comuni da loro amministrati anche se per questa tornata - Palermo e Trapani in testa - non sembrano esserci molte chance. Ma la Sicilia, in questo caso, viene vissuta in altro modo dal Movimento. Grillo, infatti, si muove per la conquista della Regione, il prossimo 9 novembre. Per questo, nonostante i proclami, vorrebbe andare al voto politico dopo aver 'conquistato la Sicilia', che potrebbe diventare la prima Regione a guida stellata. Ma questa è un'altra storia. Di sicuro, domenica, i nuovi sindaci grillini - o le riconferme eccellenti - si conteranno sulle dita delle mani.

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