Elezioni anticipate, Napolitano frena. Renzi, M5S e Lega spingono

Il presidente emerito: "Nei Paesi civili si va alle urne a scadenza naturale"

Migration

Roma, 1 febbraio 2017 - Renzi, M5S e Lega spingono per andare alle urne subito, ma "nei Paesi civili alle elezioni si va a scadenza naturale e a noi manca ancora un anno", dice invece Giorgio Napolitano. Il presidente emerito della Repubblica e senatore a vita del Pd frena sulla corsa al voto. "Bisognerebbe andare a votare o a scadenza naturale delle legislatura o quando mancano le condizioni per andare avanti. Per togliere la fiducia a un governo deve accadere qualcosa, non si fa certo per calcolo tattico di qualcuno". Per Napolitano "in Italia c'è stato un abuso nel ricorso di elezioni anticipate".

LE REAZIONI - Sulla stessa linea anche Roberto Speranza. "Difendere la dignità del Parlamento purtroppo non va più di moda. Ma mettersi ad inseguire i grillini finirà solo col tirargli la volata", scrive l'esponente della minoranza Pd facendo riferimento implicito alle affermazioni di Matteo Renzi secondo cui bisogna andare a votare perché i parlamentari non prendano il vitalizio. 

Di tutt'altro avviso, invece, Matteo Salvini, che replica all'ex capo dello Stato sempre attraverso social network.

"Per Giorgio Napolitano nei 'Paesi civili alle elezioni si va a scadenza naturale'. Traduzione: dopo Monti, Letta e Renzi ci teniamo fino al 2018 il quarto governo di fila non scelto dagli italiani. Vergogna! Basta con gli inciuci di palazzo, coi voltagabbana e i prestanome di qualcuno: il popolo sovrano vuole votare ora e scegliere un governo che faccia i suoi interessi #elezionisubito". Questo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

Intanto si apprende che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato a Napolitano per esprimergli "vicinanza e solidarietà" per gli attacchi politici ricevuti in queste ore.