Elezioni 2018, Calenda: "Grasso? Su tasse universitarie proposta alla Trump"

Intervistato da Radio Capital, il ministro ha escluso la sua candidatura in vista delle urne. Capitolo Alitalia: "Sul piatto abbiamo tre offerte" Renzi, sfida sul lavoro. "Salario minimo a 10 euro l'ora"

Carlo Calenda (Ansa)

Carlo Calenda (Ansa)

Roma, 8 gennaio 2018 - "La proposta è un po' Trumpiana, aiuta i ricchi perchè le famiglie in difficoltà già sono esenti". Commenta così il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda l'idea lanciata da Pietro Grasso, leader di Liberi e Uguali, di abolire le tasse per gli studenti universitari. Immediata la replica di Pier Luigi Bersani (Leu): "Calenda sia più umile, la proposta è valida visto che abbiamo la metà dei laureati degli altri grandi paesi europei". Dura anche la risposta della senatrice Lucrezia Ricchiuti (Leu) che ha commentato: "ll governo ha esentato dall'Imu tutte le prime case a prescindere dalla capacità contributiva, ha regalato il bonus cultura ai diciottenni e il bonus bebè a tutti, senza considerare il livello di reddito. Da questo pulpito non può venire alcun rilievo a Grasso su una proposta a lungo meditata".

CALENDA - Il ministro, intervenuto ai microfoni della trasmissione di Radio Capital, Circo Massimo, ha anche illustrato la situazione attuale delle trattative su Alitalia, chiarito i dubbi su una sua eventuale candidatura a premier e spiegato la sua posizione sulla polemica attorno all'idea di Matteo Renzi di abolire il canone Rai

CANONE RAI - Calenda ha chiarito il significato dei suoi tweet nei quali esortava il Pd a uscire dal 'Truman Show' per concentrarsi sulla politica vera, con particolare enfasi sulla questione del canone Rai. Il ministro dello Sviluppo Economico ha commentato: "Mi pare che Renzi si sia corretto dicendo che la sua intenzione è abbassarlo e io penso che questo sia giusto. Abolirlo per poi farlo pagare tramite la fiscalità generale è un errore". E ha aggiunto: "E' inutile promettere ogni giorno l'abolizione di una tassa" visto che "gli italiani sanno che in campagna elettorale sono tutte fesserie".

Renzi, sfida sul lavoro. "Salario minimo a 10 euro l'ora"

ALITALIA - Per quanto riguarda la ex compagnia di bandiera, ha spiegato il ministro "abbiamo sul piatto tre offerte - le pretendenti sarebbero Easyjet, Lufthansa e il fondo statunitense Cerberus -  quello che faranno i commissari, già immagino alla fine di questa o all'inizio della prossima settimana, sarà dire quale di queste offerte è la migliore". La negoziazione in esclusiva riguarderà invece "esuberi, costi per lo Stato e ovviamente la validità di un progetto industriale dal punto di vista soprattutto delle connessioni aeree".

Calenda si è mostrato neutrale rispetto ai possibili acquirenti. In pole position in questo momento ci sarebbe  Lufthansa che, stando a quanto riporta Handelsblatt, è pronta a sborsare 300 milioni per un'Alitalia senza debiti. Offerta giudicata insufficiente, dal momento che il governo non vuole cederla per meno di 500 milioni. Senza contare che i tedeschi non avrebbero nessuna intenzione di rimborsare i 900 milioni del prestito ponte concesso dallo Stato alla ex compagnia di bandiera.  Rimane poi la spinosa questione degli esuberi, con Lufthansa che chiede 2mila tagli per il settore aviation (a cui si dovrebbero aggiungere gli esuberi per l'handling che verranno concordati con chi acquisirà tali servizi). I sindacati, su questo punto, sono sul piede di guerra.

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CAMPAGNA ELETTORALE - Sul tema elezioni, Calenda ha chiarito la sua posizione: "Io resto fermo nella decisione di non candidarmi - ha spiegato -, fare il parlamentare non credo sia il mio lavoro. Mi piace gestire, anche secondo una visione politica, ma vorrei mettere al riparo queste crisi (aziendali) dalla campagna elettorale, se me ne sto fuori diventa più semplice per tutti".

Il ministro si è comunque detto disponibile a dare "una mano al centro sinistra - visto che - lì mi colloco". Calenda ha escluso anche la possibilità di una sua candidatura a premier delle larghe intese: "Gentiloni è un premier molto migliore di come io potrei mai essere, e mi auguro che se il centrosinistra vincerà il premier lo faccia Renzi". Il minstro ha poi concluso dicendosi scettico sulla possibilità di un patto Pd-Forza Italia: "È molto complicato, dovrebbero essere larghe intese alla tedesca", ha detto.