Martedì 23 Aprile 2024

Decreto dignità, contratti a termine. Lega e M5S: periodo di transizione

Tra gli emendamenti la proposta di far partire la stretta a ottobre. Voucher in agricoltura, utilizzabili per 10 giorni

Luigi Di Maio e Matteo Salvini (Lapresse)

Luigi Di Maio e Matteo Salvini (Lapresse)

Roma, 20 luglio 2018 - Mentre infuoca la polemica con il presidente dell'Inps Tito Boeri, l'esecutivo tira dritto sul decreto dignità, con una serie di modifiche concordate tra Lega e Movimento 5 stelle. Tra le più importanti, un periodo transitorio per le nuove regole sui contratti a termine, incentivi per le stabilizzazioni, proroga del bonus per le assunzioni degli under 35, il ritorno dei voucher, utilizzabili per dieci giorni. In arrivo anche una nuova tranche di semplificazioni fiscali.

CONTRATTI A TERMINE E ASSUNZIONI - Uno degli emendamenti concordati tra i due partiti della maggioranza prevede che la stretta sui contratti a termine già in corso scatterà solo a ottobre. Si introdurrà così un periodo transitorio (fino al 30 settembre) nel quale si potranno applicare le vecchie regole ai contratti già in essere, per dare più tempo alle imprese per adeguarsi. Nel pacchetto di proposte concordate, poco più di una trentina, anche quella di estendere alle assunzioni di under 35 che si faranno nel 2019 e nel 2020 il bonus del 50% dei contributi che altrimenti, dal prossimo anno, sarebbe valido solo per le assunzioni di under 30. Previsto, invece, per gli over 35, un incentivo alla stabilizzazione: in questo caso ai datori di lavoro è concesso uno sconto "pari a ciascun aumento" dello 0,5% previsto dal decreto a ogni rinnovo. Vengono riviste anche le norme sulla somministrazione, eliminando le causali dai contratti stipulati dalle agenzie ed escludendo anche gli intervalli tra un contratto e l'altro. Previste anche multe per la somministrazione fraudolenta e comprendendo questo tipo di contratti, quando a scadenza, nel calcolo del 20% dei contratti a termine che una azienda può stipulare rispetto alla sua forza lavoro complessiva. Ritocchi anche alle norme contro le delocalizzaioni, a partire da quelle a difesa dei livelli occupazionali. La stretta si allenta visto che le aziende decadranno dai benefici solo se il taglio dei posti di lavoro supera il 50% (e non più in modo proporzionale a partire da un taglio del 10%).

VOUCHER - Ritornano i voucher che, per l'agricoltura, potranno essere utilizzati in un arco temporale di 10 giorni anziché i 3 giorni attuali. Una mossa, questa, che vede già i sindacati sul piede di guerra: nel caso in cui i voucher venissero reintrodotti, la Cgil, ha fatto sapere il segretario generale Susanna Camusso, sarebbe pronta a chiedere un nuovo referendum per abolirli.

GIOCO D'AZZARDO - Qualche ritocco anche alle norme sul gioco d'azzardo: intanto cambia la denominazione, e 'giochi e scommesse con vincite in denaro' diventeranno, una volta approvati gli emendamenti, 'gioco d'azzardo regolamentato' e la ludopatia 'disturbo da gioco d'azzardo'. Non solo, nelle more dell'entrata in vigore delle nuove norme, gli spot che ancora saranno trasmessi dovranno riportare i rischi con la dicitura 'azzardo' o 'gioco d'azzardo' e avvertire che i programmi, nei casi di programmi radio-tv, non sono adatti ai minori.