Civica popolare, Lorenzin presenta il simbolo. "Un fiore petaloso"

Elezioni politiche 2018, il ministro della Salute: "Serve vaccino contro i populismi". Il programma della lista centrista: Europa, lavoro e natalità

Beatrice Lorenzin presenta il simbolo per le elezioni 2018 (lapresse)

Beatrice Lorenzin presenta il simbolo per le elezioni 2018 (lapresse)

Roma, 9 gennaio 2018 - Nessuna margherita (per evitare diatribe legali con Francesco Rutelli), ma un "fiore petaloso, frutto dell'immaginazione di un bambino". Beatrice Lorenzin presenta quello che sarà il simbolo alle elezioni politiche 2018 di Civica popolare, lista centrista che raccoglie Alternativa popolare, i 'Centristi per l'Europa' di Pier Ferdinando Casini e Giampiero D'Alia, Italia dei Valori, 'l'Italia è popolare' e 'l'Unione' di Lorenzo Dellai (rappresentate a semicerchio proprio sotto il fiore). "Per me è una peonia - aggiunge il ministro della Salute - giallo come il sole per dare il senso della rinascita che si basa su crescita, speranza e futuro. Questo simbolo riassume la nostra storia".

Lorenzin intende lanciare sulla scena politica "qualcosa di nuovo e di diverso" rispetto alla "campagna elettorale alla Cetto Laqualunque, a chi la spara più grossa" di questi giorni. Gli italiani hanno capito che si tratta di promesse non mantenibili", spiega. "Abbiamo deciso di mettere in campo un soggetto politico che non si ferma a queste elezioni ma che guarda avanti e vuole dare risposte e ricostruire il collante tra le istituzioni e la società". Non "una lista elettorale - ripete più di una volta - ma una forza politica che guarda avanti". 

Lorenzin gioca con l'esperienza maturata in ambito sanitario: "Abbiamo vaccinato gli italiani, ma credo che l'Italia abbia bisogno di un vaccino contro l'incapacità e dai populismi e gli estremismi - dice - Vogliamo introdurre un nuovo farmaco: l'ascolto".  

Il programma, sul quale gli alleati si confronteranno nei prossimi giorni, verrà presentato "in più tappe". Si parte da una convinta vocazione europeista. "Siamo per l'Europa ma l'Europa va cambiata, deve essere meno burocratica e dare risposte". Il secondo aspetto, sottolinea la leader della lista, "è quello del lavoro, soprattutto per i giovani: sarà al centro delle nostre politiche. Non vogliamo smontare le riforme ma migliorarle". Un altro tema che la ministra della Salute definisce "fondamentale" è la demografia. E poi anziani, famiglie ("bisogna sostenere il potere d'acquisto") e imprese ("sono loro a costruire lavoro").

La soglia di sbarramento non preoccupa, almeno nelle intenzioni. "Non sappiamo quanto faremo, ma non importa - conclude -. Vogliamo dare risposte concrete a partire dalla nostra identità. Noi siamo diversi dai nostri compagni di strada, abbiamo la nostra forza".