Unioni civili, prete choc su Radio Maria: "Cirinnà, arriverà il tuo funerale"

Don Livio Fanzaga: "Il più lontano possibile, ma arriverà anche quello". E lei replica citando Troisi: "Mò me lo segno"

La senatrice Monica Cirinnà (Ansa)

La senatrice Monica Cirinnà (Ansa)

Roma, 4 febbario 2016 - "La Cirinnà adesso brinda alla vittoria. Signora, arriverà anche il funerale, stia tranquilla". Le frasi choc sono di don Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria. E la senatrice Pd, prima firmataria del testo sulle unioni civili, replica citando Troisi: "Mò me lo segno". 

IL CASO - Don Livio ha parlato durante la rassegna stampa mattutina di ieri. "Questa qui, Monica Cirinnà, mi sembra un pò la donna del capitolo diciassettesimo dell'Apocalisse, la Babilonia, che adesso brinda prosecco alla vittoria. Signora, arriverà anche il funerale, stia tranquilla. Glielo auguro il più lontano possibile, ma arriverà anche quello", dice il direttore di Radio Maria. Pronta la risposta su Twitter di Monica Cirinnà. "Mò me lo segno", cinguetta con ironia la parlamentare democratica, echeggiando una famosa scena del film 'Non ci resta che piangere' in cui Massimo Troisi replica in questo modo a chi gli diceva "ricordati che devi morire". Scena che Monica Cirinnà infatti allega al tweet. E la rete si scatena: piovono tweet di solidarietà per la senatrice democratica.

DON LIVIO FURIOSO - Don Fanzaga aveva già tuonato nei giorni scorsi, sempre dai microfoni dell'emittente religiosa, contro la legge sulle unioni civili, definendo le famiglie omogenitoriali una "sporcizia". "Tutte le tv, tutti i giornali - aveva detto - sono schierati dalla parte del diavolo. Fanno il lavaggio del cervello. Per cortesia, non tiriamo fuori la parola 'arcobalenò applicandola alle famiglie in cui non si sa bene chi sia il padre e chi sia la madre, chi siano i figli o che cosa. Quella sporcizia lì non vedo che cosa abbia di arcobaleno. Queste forme sono una resa, come dire 'ho una malattia e me la tengo". Nel mirino del sacerdote era finita anche la presidente della Camera, Laura Boldrini. "I bambini hanno il diritto di avere un papà e una mamma. Di questa elementare verità evidentemente si è dimenticata la presidente della Camera, signora Boldrini, che ha detto che l'utero in affitto è un diritto. Un diritto di chi? Boldrini non può fare propaganda per una parte, visto che rappresenta tutti gli italiani".