Mercoledì 24 Aprile 2024

Renzi: "Io candidato premier? Decidono gli italiani". E litiga con Casaleggio jr

Sotto accusa la frase del segretario Pd rivolta al fondatore del M5S: "Casaleggio diceva che ciò che è virale diventa vero"

Una combo di Davide Casaleggio (s) e Matteo Renzi (Ansa)

Una combo di Davide Casaleggio (s) e Matteo Renzi (Ansa)

Roma, 29 luglio 2017 - Botta e risposta di fuoco tra Matteo Renzi e Davide Casaleggio. Il figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle accusa il segretario Pd di "infangare la memoria del padre". Sotto accusa la frase pronunciata dall'ex premier durante la presentazione del suo libro sulla costiera amalfitana: "Casaleggio diceva che ciò che è virale diventa vero, ma non è così". Durissima la replica di Davide Casaleggio, che lo invita a "rettificare e chiedere scusa immediatamente". 

Renzi  risponde anche seccamente alla domanda sul nodo della sua candidatura a premier. "Se sono disposto a fare un passo indietro rispetto alla candidatura a Palazzo Chigi? Chi fa il presidente del Consiglio lo decidono i voti degli italiani, non i giornalisti e neanche le aspirazioni dei militanti". Poi aggiunge: "Ho fatto il capo del governo con tanti che pensavano a farmi le scarpe, perciò adesso vi chiedo di dare il massimo appoggio a Gentiloni". Quanto alla legge elettorale, il segretario del Pd ripercorre la situazione che ha portato all'attuale stallo. "Abbiamo perso il referendum, ed avevamo avvertito che sarebbe finita così. Ma il dibattito sul premio di coalizione è un dibattito assurdo. Il premio c'è già al Senato e il Mattarellum prevede comunque un premio. Dopo le ferie estive bisogna andare ad un accordo che comprenda tutte le forze politiche. Noi - aggiunge Renzi - abbiamo fatto diverse proposte, ma ce le hanno bocciate tutte. Ora, se ci saranno proposte di altri siamo pronti a discuterle".

RENZI - Queste le parole del segretario Pd a Casaleggio: "Non bisogna avere paura della scienza ci sono delle persone che vanno su Facebook e seminano il panico. Raccontano cose che spesso non sono vere, ma il circuito della condivisione provoca una diffusione virale. Casaleggio diceva che ciò che è virale diventa vero, ma non è così. Questo meccanismo provoca paura, se dico che vaccinando faccio l'interesse delle case farmaceutiche, succede che in una classe si riduce il numero dei bambini che si vaccinano e magari a quello più debole rischia di provocare un danno talvolta perfino mortale".

CASALEGGIO - La risposta di Casaleggio jr arriva in un lungo post pubblicato sul blog di Beppe Grillo. "Renzi deve smetterla di infangare la memoria di mio padre. E' intollerabile che continui a ripetere una bufala da lui inventata che stravolge il pensiero di mio padre. Non è la prima volta che lo dico, ma ho il dovere di ribadirlo ancora". Il figlio del co-fondatore del Movimento precisa: "Mio padre ha detto, e ci sono le interviste che lo dimostrano, che 'Un messaggio in Rete perde la sua viralità se è falso, nel tempo' e che 'i nostri messaggi sono virali di per sé, dunque veri, e si diffondono da soli. Quelli degli altri, palesemente falsi, hanno bisogno di un supporto di truppe ascare, pagate magari 5 euro al giorno'. Ossia completamente il contrario di ciò che dice Renzi che 'un messaggio che è virale diventa vero'. Un messaggio che è vero - ribadisce Casaleggio - diventa virale, se è falso invece perde viralità. Ciò è quanto affermato da mio padre".

Il presidente della Casaleggio Associati rincara la dose e conclude: "Renzi dovrebbe saperlo sulla sua pelle viste tutte le menzogne propinate agli italiani in questi anni, compresa questa, che lo hanno portato a perdere completamente la sua credibilità. E' inaccettabile che il segretario del Pd continui a mettere in bocca a mio padre parole che non gli sono mai appartenute. Lo invito a rettificare e chiedere scusa immediatamente per non perdere il minimo di dignità che dovrebbe contraddistinguere ogni dichiarazione politica. E se pensa che attaccando le persone scomparse non venga smentito: si sbaglia. Difenderò il pensiero di mio padre ogni volta che sarà necessario".

Ed ecco un lungo post di Renzi per cercare di mettere un punto alla discussione. Il post si chiude così: "Ho scritto quello che penso in modo articolato e puntuale sul libro Avanti. Sono pronto a discuterne con chiunque, anche con Davide Casaleggio".