Rai, Campo Dall'Orto rimette il mandato

Il dg Rai dal ministro dell'Economia dopo la bocciatura del piano editoriale da parte del cda di viale Mazzini. Padoan prende atto

Il direttore generale Rai, Antonio Campo dall'Orto (Ansa)

Il direttore generale Rai, Antonio Campo dall'Orto (Ansa)

Roma, 26 maggio 2017 - Il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall'Orto ha rimesso il suo mandato di Direttore generale della Rai  dopo la bocciatura del piano di riforma dell'offerta informativa da parte del Cda dell'azienda. Lo comunica Viale Mazzini al termine dell'incontro tra il dg e il ministro Padoan, che ha preso atto della decisione di Dall'Orto, nominato due anni fa.  

La bocciatura al piano editoriale di Campo Dall'Orto era avvenuta quattro giorni fa a maggioranza dei consiglieri ed era stata letta da più parti come una sostanziale sfiducia del direttore. Sono stati 5 i voti contrari: i no sono venuti dalla presidente Monica Maggioni e dai consiglieri Arturo Diaconale, Franco Siddi, Rita Borioni, Giancarlo Mazzuca. 

SINDACATI: VIA ANCHE PRESIDENTE E CDA - Ora Fnsi e Usigrai chiedono anche le dimissioni  del Presidente e del Consiglio di Amministrazione. "Dall'Orto non è l'unico responsabile del fallimento di questi 2 anni di mandato", si legge in una nota dei sindacati: "Auspichiamo ora che l'azionista agisca con rapidità per restituire con urgenza alla Rai Servizio Pubblico una guida autorevole, sicura e stabile in grado di assicurare presto la necessaria riforma editoriale. Ma quanto accaduto in queste settimane dimostra ancora una volta che governo e parlamento sono chiamati a intervenire per modificare le norme sulla goverance per garantire alla Rai Servizio Pubblico autonomia e indipendenza dai partitI".

FICO: NO INCIUCI, CDA SI DIMETTA - Chiede le dimissioni di Maggioni e del Cda anche Roberto Fico (M5s). "Ora non credano di potersi lavare le mani - scrive in una nota il presidente della Commissione vigilanza. - È evidente che le dimissioni di Campo dall'Orto costituiscono un fallimento di Matteo Renzi e del Pd, che insieme al Paese ha lasciato in balia del nulla anche la Rai. A questo punto è evidente che dopo le dimissioni di Dall'Orto dovrebbero arrivare anche quelle di tutto il cda, sempre che qualcuno non stia già programmando l'ennesimo inciucio".