Il sottosegretario Maria Elena Boschi alla prima del teatro alla Scala (Ansa)
Milano, 8 dicembre 2017 - Dieci minuti ininterrotti di applausi e oltre 2 milioni di telespettatori in collati alla tv. Sono questi i numeri del successo dell'Andrea Chénier, che ieri ha aperto la stagione della Scala. Opera lirica a parte, la prima al teatro milanese è stata anche una grande occasione mondana. Pochi i politici presenti, tra loro il sottosegretario Maria Elena Boschi (accompagnata dal fratello) che però non si è concessa alcuna 'passerella' scegliendo invece un ingresso secondario per assistere alla prima.
"A Venezia ho fatto il tappeto rosso e avete detto che non andava bene, qui no: qualunque cosa non va bene", ha detto la Boschi (che per l'occasione ha scelto un lungo abito nero di Armani) ai giornalisti che le hanno chiesto il perché di questa scelta. Non si è trattato di pressione perché "la pressione credo l'avessero i cantanti. Io - ha aggiunto - mi sono goduta una serata bellissima, di bellezza pura".
Maria Elena Boschi ha poi preso parte alla cena di gala alla Società del giardino, sedendosi al tavolo delle istituzioni accanto al ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, al sindaco Giuseppe Sala, ai colleghi di governo Dario Franceschini, Claudio De Vincenti e ivan Scalfarotto e al presidente della Regione Roberto Maroni. Il sottosegretario ha elogiato non solo l'opera andata in scena ma anche in generale la Scala per la sua "capacità di autofinanziamento anche grazie alla biglietteria" che si coniuga alla "qualità e varietà dell'offerta» che include anche titoli meno conosciuti. "È molto amata dai milanesi e non possono che esserne fieri", ha concluso.
