Venerdì 19 Aprile 2024

Bonus cultura, ecco chi e come potrà spendere i 500 euro

I consigli di Skuola.net per spendere il bonus: bisogna installare sullo smartphone o sul tablet '18app'. Polemica Codacons: "Anche ai figli di papà?"

Libri, bonus cultura, bonus 18 anni: foto generica (Germogli)

Libri, bonus cultura, bonus 18 anni: foto generica (Germogli)

Roma, 23 agosto 2016 - Ecco come spendere i 500 euro del bonus cultura messi a disposizione dal governo per chiunque abbia compiuto 18 anni nel 2016 o che spegnerà le candeline da maggiorenne entro il prossimo 31 dicembre. Le idee e i suggerimenti sono messi in fila dal portale Skuola.net, che ricorda che quei soldi - che peseranno sulle casse dello Stato per circa 290 milioni - potranno essere spesi solo in beni o in attività attinenti strettamente la cultura.

Intanto c'è da dire che per l'utilizzo dei 500 euro (possibile dal 15 settembre) è indispensabile conoscere il funzionamento di un'applicazione denominata '18app'. Per i nati nel 1998 la prima cosa da fare è registrarsi in uno dei 5 identity provider (Poste, Aruba, Tim, Infocert e Sielte) per ottenere lo 'Spid' (il Sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale) che permetterà di essere riconosciuti dallo Stato e di ricevere le credenziali per accedere a tutti i servizi online della Pubblica amministrazione. Dopodiché basta installare sullo smartphone o sul tablet '18app', da cui è possibile scegliere le attività o i beni da comprare da un elenco di esercenti, negozi, biblioteche, cinema, teatri, musei e servizi culturali. Per scaricarla bisogna collegarsi su www.18app.it o su www.diciottapp.it, avendo cura di fare il login utilizzando lo Spid. 

Cosa si può comprare con il bonus di 500 euro? Libri eBook (di ogni genere, non solo scolastici), ingressi a musei, aree archeologiche, biglietti per concerti, cinema, spettacoli teatrali, mostre, fiere, parchi naturali ed eventi.  È bene sapere, segnala infine Skuola.net, che ogni volta che si sceglierà cosa comprare dall'elenco fornito direttamente dal Ministero dei Beni culturali, verrà creato un voucher che non farà scalare l'importo dal budget fino che non se ne usufruisce.

IL SONDAGGIO - Inaspettatamente, non tutti i potenziali fruitori sono favorevoli al bonus: lo scorso novembre Skuola.net ha chiesto a circa 2mila ragazzi di scuole medie, superiori e università cosa pensassero dell'iniziativa. Ebbene è emerso che a guardarla con sospetto era circa 1 su 3. "Si trattava di un campione poco interessato alle attività culturali? Niente affatto", risponde l'associazione. Se tutti gli intervistati avessero avuto l'opportunità di usufruire dei 500 euro, in tanti avrebbero scelto di spendere la somma in libri (25%) e lingue straniere (33%), ma anche mostre e musei (9%) o concerti (8%). 

LA POLEMICA -  Piovono critiche dal Codacons: "Si tratta di una assurdità, un provvedimento 'spot' del Governo Renzi finanziato con i soldi della collettività - afferma il presidente Carlo Rienzi - siamo a favore di misure a favore della cultura, ma riteniamo sbagliato il metodo: ci chiediamo ad esempio se i 500 euro di bonus saranno assegnati indistintamente a tutti i 18enni, senza tenere conto del reddito familiare, o se ci saranno limitazioni legate al reddito".  "Dalle notizie emerse in queste ore, infatti, sembrerebbe che tutti avranno diritto ai 500 euro, anche i ricchi e i cosiddetti 'figli di papà', pur non avendo alcun bisogno di sostegno economico da parte dello Stato, potrebbero riceverete il sussidio attraverso soldi che sono della collettività". "Avrebbe fatto meglio il premier Renzi a utilizzare questi fondi per sostenere le famiglie italiane in difficoltà, considerati i numeri allarmanti sulla povertà in crescita nel nostro paese, e ricorrerre ad altre agevolazioni per sostenere la cultura" conclude Rienzi.