Roma, 26 gennaio 2011 - Roberto Saviano interviene a Repubblica Tv per chiedere nuove primarie a Napoli, dopo il caos brogli, e avanza la candidatura di Raffaele Cantone, magistrato anti-camorra, nome già sostenuto da Walter Veltroni come sindaco ideale durante la prima assemblea di Modem, il 27 novembre scorso.

Per lo scrittore di 'Gomorra' le primarie di Napoli (vinte dall’europarlamentare Andrea Cozzolino ma con ricorsi per brogli presentati dagli altri tre candidati Umberto Ranieri, Nicola Oddati e Libero Mancuso) "rappresentano una grande occasione persa e una brutta figura nella misura in cui molti dei candidati hanno denunciato brogli". Tutto ciò "genera malessere a coloro che guardano al Pd come una realtà di legalità".

A suo avviso, la "forza della democrazia si basa sul confronto e sul fatto che quando ci sono elezioni, il risultato è convalidato proprio dai candidati che accettano questo risultato", dice, ricordando la scelta del repubblicano John McCain di indicare Obama ‘mio presidente' subito dopo la fine dello spoglio. Una scelta "lontanissima da ciò che è accaduto a Napoli".

"Cozzolino - è l’invito di Saviano - respinga queste che lui definisce illazioni» con il "rifare le primarie". Occorre "chiarire immediatamente tutto, non agire come si è fatto», perchè le primarie sono "una festa di partecipazione". Dalla vicenda napoletana, "l’immagine del Pd non esce rafforzata" e quindi si attende un intervento dei vertici nazionali del partito "che chiarisca", rimettendo in piedi una nuova elezione.

Saviano, quindi, suggerisce la candidatura di Cantone: "C’è da dire che in queste ore si rimpiange suo nome, sarebbe stata una garanzia contro tutto questo".

BERSANI FERMA TUTTO - Anche il segretario nazionale Pierluigi Bersani vuole fare chiarezza su quanto accaduto nel capoluogo partenopeo. "Adesso bisogna fare chiarezza - scrive in una nota -. I problemi che sono emersi a Napoli dopo le primarie non possono condizionare il lavoro che si sta facendo nel Paese per costruire un'alternativa".

"Ho chiesto - prosegue - alla presidente Rosy Bindi di sospendere l'Assemblea nazionale, concepita anche per il lancio della candidatura a sindaco decisa dalle primarie, e chiedo un immediato incontro alla coalizione di centrosinistra che ha organizzato le primarie a Napoli per dare una risposta politica convincente ai problemi emersi dalla consultazione, al di là delle determinazioni procedurali della Commissione di garanzia''.

"Ritengo - scrive ancora Bersani nella nota - che questo sia il modo più onesto e serio di corrispondere efficacemente alla straordinaria volontà di partecipazione che i cittadini di Napoli hanno dimostrato. Dobbiamo infatti rivolgerci tutti alla nostra responsabilità principale: quella di non consentire che la destra fallimentare e impresentabile di Berlusconi e Cosentino possa prendere il governo della più grande città del Mezzogiorno, dalla quale deve invece venire un segnale di riscossa per il Sud e l’intero Paese".

Poco dopo l’annuncio di Bersani, la presidente dell’assemblea Rosy Bindi ha accolto la richiesta di rinvio, annunciando che l’assemblea programmatica del Pd sarà riconvocata nel mese di Febbraio.

In seguito Bersani, interpellato dall'agenzia TmNews, ha spiegato che candidare Raffaele Cantone a sindaco di Napoli è una ipotesi che non dispiace al Pd, anzi, l’ex pm era stato già contattato. "Cantone? E’ una personalità che avevamo sentito...", ha dichiarato.