Giovedì 25 Aprile 2024

Poggiolini, da re Mida della Sanità a ospite di un ospizio illegale

L'ex direttore generale del Servizio farmaceutico nazionale del ministero della Sanità, che negli anni '90 aveva un patrimonio di 300 miliardi di lire, poi travolto da tangentopoli, era uno degli ospiti della casa di cura fuori legge scoperta a Roma

Duilio Poggiolini (Ansa)

Duilio Poggiolini (Ansa)

Roma, 8 ottobre 2015  - L'ex Re Mida della Sanità italiana, travolto dalle inchieste di Tangentopoli, Duilio Poggiolini, oggi 86enne, era uno degli ospiti più anziani di un ospizio fuorilegge allestito in una villa privata nelle campagne di Casalotti, alle porte di Roma.

L'ex direttore generale del Servizio farmaceutico nazionale del ministero della Sanità, il cui patrimonio negli anni Novanta era stimato in oltre 300 miliardi di lire, viveva con altri 5 ospiti in una stanza senza finestre e un unico bagno. La casa, in attività come pensionato da tre anni, era gestita da una donna con la figlia, denunciate perché autorizzate ad ospitare 8 persone, ma ne avevano 14. 

Da mesi la polizia municipale indaga sulla struttura. A colpire soprattutto in questa storia di degrado è la parabola discendente di Poggiolini, dal vertice della Sanità a una anonima e squallida casa di cura abusiva per anziani

I giudici di 'mani pulite' lo avevano condannato per quei pagamenti che riceveva dalle case farmaceutiche per manipolare i prezzi delle medicine. Alla fine fu condannato con 4 anni e quattro mesi di reclusione. Ventidue anni fa la perquisizione della sua villa all`Eur fece epoca: 10 miliardi di lire spuntarono in salotto, ma erano solo la parte più piccola del tesoro accumulato da Poggiolini, arrestato in clinica a Losanna, dove era sotto falso nome, e dalla moglie Pierr De Maria, scomparsa nel 2007.