Pino Daniele, il bluesman napoletano famoso in tutto il mondo

Pino Daniele è uno dei musicisti italiani più conosciuti nel mondo

Pino Daniele in concerto con Fiorella Mannoia, Francesco De Gregori e Ron (Pressphoto)

Pino Daniele in concerto con Fiorella Mannoia, Francesco De Gregori e Ron (Pressphoto)

Napoli, 5 gennaio 2015 - Pino Daniele nasce a Napoli il 19 marzo 1955. Diplomatosi ragioniere, ha iniziato la sua carriera artistica con il gruppo "Batracomiomachia". Nel 1975 ha iniziato l'attività di session man suonando nell'album che Mario Musella registra per la King di Aurelio Fierro e che rimane inedito fino al 2012, anno in cui viene pubblicato con il titolo "Arrivederci", e, l'anno seguente, in "Suspiro" di Jenny Sorrenti, in "Le due facce" di Gianni Nazzaro (cantando anche i cori nella canzone Me ne vado) ed accompagnando in tour Bobby Solo. 

Sempre nel 1976 entra a far parte, come bassista, dei Napoli Centrale, dove incontra James Senese. Poi l'occasione: Claudio Poggi, produttore discografico della EMI Italiana, ascolta una cassetta provino con alcuni brani originali del giovane Daniele, che decide di seguire discograficamente. Già a metà anno quindi viene inciso un 45 giri contenente le canzoni "Che calore" e "Furtunato". L'album del grande esordio sarà "Terra mia", uscito nel 1977 che caratterizza da subito il legame del cantautore con la tradizione napoletana e mediterranea sia per le musiche che per i testi, i quali ricordan anche canti e usanze popolari tipicamente napoletane. 

Tra i brani dell'album di maggiore successo c'è sicuramente "Terra mia", ma soprattutto "'Na tazzulella 'e cafe'", usata da Renzo Arbore nel suo programma Alto gradimento e "Napule è" divenuta nel tempo un vero e proprio canto d'amore del cantautore per la sua città. La canzone fu scritta da Daniele quando aveva 18 anni. Daniele pubblica poi: Pino Daniele (1979), Nero a metà (1980), Vai mo' (1981). 

Artista fortemente influenzato dalla musica rock, dal jazz di Louis Armstrong, da George Benson e soprattutto dal blues, realizza una sintesi fra elementi musicali e linguistici diversi sempre con personalizzazione. Famoso fu il concerto che Daniele tenne in Piazza Plebiscito a Napoli, nel 1981, davanti a duecentomila persone e accompagnato da una formazione tutta partenopea, tra collaboratori vecchi e nuovi (Tullio De Piscopo, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Tony Esposito, James Senese). 

In questo contesto, citano diverse fonti, si va definendo il cosiddetto "Neapolitan Power" (letteralmente: energia napoletana), all'insegna dell'innovazione artistica in seno alla tradizione campana, con richiami preponderanti a rock, blues, funky e jazz. Nascce un nuovo stile musicale da lui stesso denominato "tarumbo`", che indica la mescolanza di tarantella e blues. 

Nel 1982 è la volta dell'album Bella 'mbriana, con i contributi di Alphonso Johnson al basso e soprattutto Wayne Shorter al sax soprano del gruppo Weather Report. Nel 1987 esce "Bonne soire'e" e nel 1989 gira l'Europa con i concerti di "Night of the guitar" (Notte della chitarra), insieme a Randy California, Pete Haycock, Steve Hunter, Robby Krieger, Andy Powell, Ted Turner, Leslie West, Phil Manzanera, Jan Akkerman. 

Arriva poi nel 1995, "Non calpestare i fiori nel deserto" con brani caratterizzati dal forte impegno sociale. Nel maggio 1993 a Cava de' Tirreni tiene un concerto che poi registra creando un album live dal nome "E sona mo'". 

Pino Daniele è uno dei musicisti italiani più conosciuti nel mondo; nel 1980 ha fatto da apri pista al concerto milanese di Bob Marley, ha suonato a Cuba e all'Olympia di Parigi, con artisti dal calibro di Ralph Towner, Yellow Jackets, Mike Mainieri, Danilo Rea, Mel Collins. Nel 1995 ha suonato, durante il tour estivo, con Pat Metheny, nonché con gli Almamegretta, Jovanotti, Eros Ramazzotti e Chick Corea, mentre nel 1990 era stato ospite di Claudio Baglioni nell'album Oltre. 

Nell'estate 2002 parte in tour con Fiorella Mannoia, Francesco De Gregori e Ron: sarà un grande successo. Ha inciso e prodotto un disco in collaborazione con Richie Havens e partecipato, con due canzoni, a un album di Gato Barbieri. Grande l'amicizia che ha legato il cantautore a Massimo Troisi: nell'album "Che dio ti benedica" compare un testo del grande attore. 

E' stato sposato con Dorina Giangrande (corista negli album Terra mia e Un uomo in blues), da cui ha avuto due figli, Alessandro e Cristina e si è risposato con Fabiola Sciabbarasi (ex modella, interprete del video del brano Amore senza fine), dalla quale ha avuto Sara, Sofia e Francesco.

Nel 2000 firma un nuovo contratto con la BMG; il primo disco con la grande casa discografica è Medina (oltre 500.000 copie in Italia), dove spiccano le partecipazioni di Salif Keita, Faudel e Omar Farouk. Nell'ottobre 2005 si ripresenta con il singolo "It's now or never" (celebre cover inglese di 'O sole mio, a suo tempo lanciata da Elvis Presley), a introdurre l'album Iguana café. 

Il 26 gennaio 2007, il singolo "Back Home" segna il ritorno di Pino Daniele a un suono più duro come a un tono più "aggressivo", unitamente alla continua ricerca in bilico tra melodia, suoni cubani e caraibici ed elementi di blues e di jazz. Nell'aprile 2007 è nuovamente in tournè e in Italia e in Europa, riscontrando sempre il tutto esaurito. Il 9 gennaio 2008 si riunisce ai vecchi amici De Piscopo, Senese, Esposito, Amoruso e Zurzolo, in nome di una sorta di rifondazione, a distanza di anni, del "Neapolitan Power". Con tale formazione realizza un triplo CD con quarantacinque brani, tra vecchi successi riarrangiati, versioni originali e alcuni inediti. Il lavoro si intitolerà, simbolicamente, Ricomincio da 30, a significare trent'anni ininterrotti di carriera musicale, ma anche un omaggio all'amico Massimo Troisi (che nel 1981 aveva debuttato come cineasta con il film Ricomincio da tre, per cui Daniele aveva composto le musiche). 

L'8 luglio 2008 Daniele torna ad esibirsi nella "sua" Piazza del Plebiscito per un trionfale concerto, cui partecipano numerosi ospiti (tra gli altri Giorgia, Chiara Civello, Irene Grandi, Avion Travel, Nino D'Angelo, Gigi D'Alessio). Il 27 marzo 2009 esce l'album Electric Jam, anticipato dal singolo "Il sole dentro di me", che vede la collaborazione (anche come autore) con il rapper Alessandro Aleotti in arte J-Ax, ex Articolo 31. 

Il 26 giugno 2010 partecipa al festival Crossroads 2010, organizzato da Eric Clapton al Toyota Park di Chicago, suonando assieme a Joe Bonamassa e Robert Randolph. Il 23 novembre 2010 esce il nuovo lavoro discografico dal titolo "Boogie Boogie Man", che è anche il titolo del brano di punta con i duetti con Mina, Franco Battiato, Mario Biondi e J-Ax. Il 24 giugno 2011 si esibisce in concerto con Eric Clapton nello stadio di Cava de' Tirreni davanti a una platea di 16.000 spettatori. Durante il concerto, Pino Daniele ha cantato in italiano una strofa di Wonderful Tonight di Clapton. 

Nell'estate del 2014, Pino Daniele annuncia il tour "Nero a metà". La sua ultima esibizione è stata il 22 dicembre a Milano e l'ultima apparizione in tv, la notte di capodanno nell'ambito del programma "L'anno che verrà". E' il fratello del produttore cinematografico Gaetano Daniele, anch'egli molto legato a Massimo Troisi. Pino Daniele ha composto le musiche per colonne sonore di diverse pellicole. Oltre i tre film di Massimo Troisi (Ricomincio da tre, Le vie del Signore sono finite e Pensavo fosse amore... invece era un calesse), portano la firma di Daniele le colonne sonore di La mazzetta (1978) di Sergio Corbucci, Se lo scopre Gargiulo (1988) di Elio Porta, Amore a prima vista (1999) di Vincenzo Salemme e Opopomoz (2003) film d'animazione di Enzo D'Alò. 

Per "Mi manda Picone" (1983) di Nanni Loy, Daniele ha invece composto la canzone Assaje, interpretata dalla protagonista Lina Sastri (Le restanti musiche del film sono di Tullio De Piscopo). Due brani estratti da un suo concerto alla Mostra d'Oltremare a Napoli nel 1984 aprono e chiudono la pellicola Blues Metropolitano del 1984 (Yes I know my way e Lazzari felici). 

Je so' pazzo è stata utilizzata come "colonna sonora" per il sogno di uno dei Tre fratelli nella pellicola di Francesco Rosi (1981); la stessa canzone è presente anche in "Maradona - La mano de Dios" di Marco Risi (2006). Il madrigale Disperata vita è stato invece inserito nella colonna sonora di Fame chimica (2003) di Antonio Bocola e Paolo Vari. Porta la sua firma la colonna sonora di "La seconda volta non si scorda mai" con Alessandro Siani,e sempre Siani, nel film "il principe abusivo", usa il brano "Ue' man".