Giovedì 25 Aprile 2024

Sos superpidocchi: ora ci vuole l'antibiotico

Una ricerca dell'Università del Southern Illinois ha evidenziato che i pidocchi sono diventati resistenti ai comuni trattamenti con piretroidi, insettici e acaricidi

Allarme pidocchi più resistenti (Pressphoto)

Allarme pidocchi più resistenti (Pressphoto)

Londra, 22 agosto 2015 - L'allarme arriva dagli Stati Uniti d'America e potrebbe presto interessare il Regno Unito e una parte dell'Europa continentale. I pidocchi stanno diventando immuni ai trattamenti tradizionali per eradicarli dalle teste di grandi e piccini, come ha scoperto un team di ricercatori dall'Università del Southern Illinois: shampoo specifici, drastici tagli e controlli minuziosi del cuoio capelluto non bastano più. Contro il 'superpidocchio' servono gli antibiotici.

 In 25 Stati americani (sui 30 studiati), i fastidiosi insetti sono ormai resistenti ai comuni piretroidi, insettici e acaricidi normalmente utilizzati per la cura delle infestazioni. Per debellarli è necessario un trattamento antibiotico. Il problema è ancora più sentito proprio in queste settimane, quando sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna ci si prepara alla riapertura delle scuole dopo le vacanze estive. 

La ricerca, i cui risultati saranno resi pubblici ufficialmente nei prossimi giorni, è giunta alla conclusione che l'utilizzo decennale di questo insetticida ha causato una evoluzione degli stessi pidocchi, che sono diventati resistenti ai piretroidi. Questo fattore potrebbe essere uno dei motivi per cui dall'inizio degli anni '90 ad oggi è cresciuto esponenzialmente il numero di casi di bambini e adulti colpiti dal minuscolo insetto, nonostante la maggiore disponibilità di trattamenti a disposizione della popolazione.

"Il problema - dice il ricercatore Kyong Sup Yoon - è che quando un prodotto viene utilizzato a lungo nel tempo, si prepara il terreno alla resistenza" del parassita. Il 'superpidocchio', infatti, è il frutto di una triplice mutazione genetica al sistema nervoso che lo rende meno sensibile alle sostanze chimiche usate per contrastarlo.