Tutti pazzi per padre Mario: la notizia del parroco che per amore lascia la chiesa impazza sul web. Servizi anche all'estero

La clamorosa scelta del sacerdote divide i commenti. Carmelitano e da 27 anni a Santa Maria delle Grazie, ora vuole sposarsi

Padre Mario Marchinu

Padre Mario Marchinu

Arezzo, 12 novembre 2014 - Tutti pazzi per padre Mario. La notizia del parroco innamorato al punto da lasciare dopo 27 anni la sua parrocchia, Santa Maria delle Grazie, impazza  sul web. Centinaia i commenti tra facebook, internet e twitter: la notizia è stata ribattuta da tutte le principali agenzie giornalistiche e ripresa nei siti dei quotidiani. Non solo in Italia ma anche all'estero: ad esempio a farsi sotto per scoprirne meglio i dettagli è stata anche la stampa on line tedesca.

La notizia ormai è nota.Padre Mario Marchinu chiude a 56 anni con una vita di sacerdozio, con i 27 anni filati nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie, con l'esperienza maturata prima come carmelitano e poi come parroco. E decide di dare una sterzata secca alla sua vita: si è innamorato di una donna, ha intenzione di sposarsi. Lo ha annunciato lunedì tre volte nel giro di poche ore. Prima al Vescovo Riccardo Fontana e al suo ausiliare Giovacchino Dallara, con un gesto che è anche automaticamente di dimissioni dall'incarico. Quindi ai superiori del suo ordine. E infine ai parrocchiani, che aveva convocato in assemblea all'interno della chiesa. Una convocazione via mail ma anche confermata dall'altare. E davanti alla quale qualcuno aveva fiutato che si sarebbe trattato di qualcosa di grosso: le assemblee parrocchiali sono rare e legate a fatti straordinari. All'arrivo la conferma: un "outing" in piena regola, con tono accorato e chiedendo più volte scusa a tutti. E le lacrime di qualcuno dei presenti all'idea di perdere la guida storica della chiesa. Ma la scelta è fatta e padre Mario, sussurrano tutti, non è di quelli che torna indietro. Quano decide decide. "Ne prendo atto - si limita a commentare il Vescovo Fontana, ad Assisi per l'assemblea della Cei - con dolore. Per la perdita di un collaboratore prezioso e di un fratello. E per averlo saputo troppo tardi, quando ormai tutto era già deciso".