Mercoledì 24 Aprile 2024

Parigi sotto attacco, i tifosi allo Stade de France cantano la Marsigliese

Le persone che hano lasciato lo stadio hanno intonato la Marsigliese, come documentato da molti video sui social media.

Stade de France, tifosi cantano la Marsigliese dopo gli attacchi a Parigi

Stade de France, tifosi cantano la Marsigliese dopo gli attacchi a Parigi

Parigi, 14 novembre 2015 - I terroristi hanno insanguinato i luoghi di socialità del venerdì sera a Parigi, cuore dell'Europa. E' un bilancio agghiacciante quello degli attacchi multipli che hanno insanguinato la capitale della Francia, ma non ancora definito con certezza. La procura parigina ha parlato di almeno 120 uccisi, ma altre fonti francesi hanno parlato di 153 vittime. Si tratta di una conta destinata ad aggravarsi. Una fonte della sicurezza ha chiarito all'agenzia di stampa France Presse che ci sono almeno 200 feriti, di cui 80 sono gravi. L'azione è stata coordinata. I terroristi hanno colpito in diversi luoghi: 7 i punti di fuoco, anche se altre fonti parlano di 5. Gli attacchi hanno avuto luogo al prestigioso Stade de France, dove si teneva la partita amichevole tra le nazionali di Francia e Germania di fronte a 80mila spettatori e al presidente François Hollande, fatto esfiltrare, ma anche nella banlieu nord di Parigi, nell'est parigino. Le persone che hanno lasciato lo stadio hanno intonato la Marsigliese, come documentato da molti video sui social media.

Colpiti sono stati bar, ristoranti, luoghi di ritrovo. Il bilancio peggiore viene dalla sala da concerto Bataclan, dove si teneva un concerto di un gruppo rock. I killer hanno fatto qui almeno 120 morti e hanno preso decine di ostaggi, poi liberati da un'irruzione della polizia. Allo Stade de France, all'esterno, c'è stata un'esplosione che ha provocato almeno quattro morti. Di questi "tre sono senza dubbio terroristi", ha chiarito una fonte vicina all'inchiesta. Altre stragi sono avvenute a Rue de la Fontaine au Roi, dove un testimone parla di almeno cinque morti sulla terrazza di una pizzeria, La Casa Nostra. Un'altra vittima è stata fatta, secondo fonti giudiziarie, a Boulevard Voltaire. E, un po' più a nord, sulla terrazza del ristorante Le Petit Cambodge, i terroristi hanno sparato uccidendo 14 persone. Altre 18 vittime si sono avute a Rue de Charonne.

Presto è arrivata una rivendicazione dell'Isis, dicendo che si è trattato di una vendetta per gli attacchi in Sira, ma questa attribuzione di responsabilità è al vaglio degli inquirenti. Secondo testimoni, alcuni terroristi portavano cinture esplosive e avrebbero gridato "Allah è grande", mentre secondo altri i terroristi, in particolare nella sala da concerto, erano silenziosi e freddi e hanno sparato anche alle persone già in terra. Il presidente Hollande ha appreso di quanto stava succedendo mentre assisteva alla partita allo Stade de France e ha decretato poco dopo lo stato d'emergenza, una misura presa per la prima volta durante la guerra d'Algeria nel 1955. Le forze di sicurezza hanno chiesto alle persone di rimanere nelle case per non intralciare indagini e ricerche di eventuali terroristi o fiancheggiatori. Secondo fonti della polizia, 8 attentatori sono morti. Oggi non funzioneranno gli uffici pubblici a Parigi, mentre Air France ha fatto sapere che gli aerei della flotta voleranno, anche se potrebbero esserci ritardi dovuti alle misure di sicurezza eccezionali. Il traforo del Monte Bianco è stato chiuso e poi riaperto.

Sui social è partita la gara di solidarietà per le vittime dell'attacco terroristico nel cuore dell'Europa e un'immagine attribuita allo street artist Banksy sta diventando virale: raffigura un simbolo della pace costituito dalla Torre Eiffel. Commoventi gli appelli di amici o genitori che non hanno notizie di persone che si trovavano al concerto al Bataclan colpito dalla furia dei terroristi. Solidarietà alla Francia è arrivata, tra gli altri, dal presidente Usa Obama, dall'Unione europea e dall'Italia. Il presidente della Repubblica Mattarella ha inviato un messaggio al suo omologo d'oltralpe in cui si dice "sgomento". Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha dichiarato, dal canto suo, che l'Italia piange i morti di Parigi. Il segretario leghista Salvini ne ha invece approfittato per proporre espulsioni di islamici e attacchi alla Sira e alla Libia. Il ministero dell'Interno ha fatto sapere di avere innalzato il livello dei controlli in Italia mentre in mattinata verranno prese ulteriori decisioni in questo senso.