Giovedì 25 Aprile 2024

Papa Francesco mette in guardia le monache. "Usate i social network con prudenza"

Il messaggio di Bergoglio nella nuova Costituzione Apostolica "Vultum Dei quaerere" pubblicata oggi, che detta nuove regole per le claustrali

Papa Francesco (Ansa)

Papa Francesco (Ansa)

Roma, 22 luglio 2016 - Anche per le suore e le monache di clausura i social network possono essere uno strumento utile, purché vengano usati con prudenza. L'esortazione a non cedere alle "tentazioni" della rete che distraggono dal "silenzio" e dalla "contemplazione" arriva da Papa Francesco, nella Costituzione Apostolica "Vultum Dei quaerere" che detta nuove regole per le claustrali. Nei monasteri di clausura femminili, Facebook e gli altri social network, scrive il Papa, "possono essere strumenti utili per la formazione e la comunicazione", ma Bergoglio richiama le monache "a un prudente discernimento affinché siano al servizio della formazione alla vita contemplativa e delle comunicazioni necessarie, e non occasione di dissipazione o di evasione dalla vita fraterna in comunità, né danno per la vostra vocazione, né ostacolo per la vostra vita interamente dedita alla contemplazione".

Nelle parole pubblicate oggi il Papa mette in guardia le monache dalle "varie tentazioni, per cui la vostra contemplazione può diventare terreno di combattimento spirituale, che voi sostenete coraggiosamente a nome e a beneficio della Chiesa intera, che vi sa sentinelle fedeli, forti e tenaci nella lotta". "Tra le tentazioni più insidiose per un contemplativo, ricordiamo - scrive Francesco - quella chiamata dai padri del deserto 'demonio meridiano': è la tentazione che sfocia nell'apatia, nella routine, nella demotivazione, nell'accidia paralizzante. Come ho scritto nell'Esortazione apostolica Evangelii gaudium, questo porta lentamente alla psicologia della tomba, che poco a poco trasforma i cristiani in mummie da museo. Delusi dalla realtà, dalla Chiesa o da se stessi, vivono la costante tentazione di attaccarsi a una tristezza dolciastra, senza speranza, che si impadronisce del cuore come il più prezioso degli elisir del demonio".

Proprio le caratteristiche della vita contemplativa, ovvero il silenzio e l'ascolto, rappresentano la sfida alla mentalità di oggi. Per questo la necessità di intessere un dialogo con la società contemporanea, scrive ancora il Papa, salvaguadi i "valori fondamentali" della vita contemplativa, le cui caratteristiche di silenzio, ascolto e stabilità, "possono e devono costituire una sfida per la mentalità di oggi".