Venerdì 19 Aprile 2024

Il grido di Francesco: "Cristiani perseguitati nel nostro silenzio complice"

Durante la via Crucis del Venerdì santo Bergoglio ha parlato dei "nostri fratelli perseguitati, decapitati, crocifissi per la loro fede"

Papa Francesco durante la via Crucis del Venerdì Santo (Afp)

Papa Francesco durante la via Crucis del Venerdì Santo (Afp)

Roma, 3 aprile 2015 - Papa Francesco è arrivato intorno alle 21, con qualche minuto di anticipo, al Colosseo, per presiedere la tradizionale Via Crucis del Venerdì santo. Il pontefice argentino, come era ormai tradizione anche per Benedetto XVI, ha seguito le 14 stazioni della processione che rievoca la condanna e la morte di Gesù Cristo da una postazione sul palatino. A conclusione della cerimonia ha preso la parola per salutare la folla di migliaia di fedeli che, punteggiata dalle luci delle candele, hanno seguito la Via Crucis.

Papa Francesco ha parlato dei cristiani "perseguitati e crocifissi sotto i nostri occhi e spesso con il nostro silenzio complice". "Nella crudeltà della tua passione, Signore, vediamo la crudeltà delle nostre azioni. E tutti gli abbandonati dai familiari, dalla società, quanti sono privati della solidarietà. Nel tuo corpo ferito vediamo quelli che sono sfigurati dalla nostra indifferenza", ha continuato Papa Francesco.

"In te, Divino Amore, vediamo ancora oggi i nostri fratelli perseguitati, decapitati, crocifissi per la loro fede in te, sotto i nostri occhi o spesso con il nostro silenzio complice. Imprimi Signore nel nostro cuore - ha invocato il Papa - sentimenti di fede, di speranza, di carità, di dolore per i nostri peccati e portaci a pentirci per i nostri peccati che ti hanno crocifisso". "Portaci a trasformare - ha chiesto ancora Bergoglio ad alta voce - la nostra conversione fatta di parole in conversione di vita e di opere. Portaci a custodire in noi un ricordo vivo del tuo volto sfigurato per non dimenticare mai l'immane prezzo che hai pagato per liberarci. "Gesù crocifisso - ha pregato ancora il Papa - rafforza in noi la fede, che non crolli di fronte alle tentazioni, ravviva in noi la speranza che non si smarrisca seguendo le seduzioni del mondo". "Custodisci in noi - ha continuato Francesco sempre pregando ad alta voce dalla terrazza del palatino dopo la Via Crucis - la carità, che non si lasci ingannare dalla corruzione e dalla mondanità. Insegnaci che la croce è via alla risurrezione. Insegnaci che il Venerdì Santo è strada verso la Pasqua della Luce".

"Insegnaci Gesù che Dio non dimentica mai nessuno dei suoi figli e non si stanca mai di perdonarci e di abbracciarci con la sua infinita misericordia. Ma insegnaci anche a non stancarci di chiederGli perdono e di credere nella misericordia senza limiti del Padre". Con questa invocazione, Papa Francesco ha concluso la sua preghiera alla Via Crucis di questa sera al Colosseo. "Anima di Cristo - ha chiesto ancora - santificaci! Corpo di Cristo salvaci! Sangue di Cristo inebriaci! Acqua del costato di Cristo lavaci! Passione di Cristo confortaci! O Buon Gesù esauriscici! Dentro delle tue piaghe nascondici! Non permettere che ci separiamo da te. Dal nemico maligno difendici! Nell'ora della nostra morte chiamaci! E comanda che noi veniamo da te affinché noi ti lodiamo con i tuo santi nei secoli dei secoli, Amen".