Il Papa nella Terra dei fuochi. "Sfregio terribile, no all'illegalità"

Breve visita pastorale del Pontefice in Campania. Oltre 200mila i fedeli accorsi per la messa davanti alla Reggia di caserta. "Non fatevi rubare la speranza". E sulle feste patronali: "No a condizionamenti"

Papa Francesco a Caserta (Ansa)

Papa Francesco a Caserta (Ansa)

Caserta, 26 luglio 2014 - Appello di Papa Francesco per la Terra dei Fuochi. Rivolto agli oltre 200mila fedeli, radunati in piazza Carlo III davanti alla Reggia di Caserta per la messail Pontefice ha sottolineato come la "vostra bella terra" "richiede di essere tutelata e preservata, richiede di avere il coraggio di dire no ad ogni forma di corruzione e di illegalità, richiede a tutti di essere servitori della verità e di assumere in ogni situazione lo stile di vita evangelico".

"Chi diventa amico di Dio, ama i fratelli, si impegna a salvaguardare la loro vita e la loro salute anche rispettando l'ambiente e la natura", ha proseguito Francesco nell'omelia. "So che voi soffrite per queste cose - ha aggiunto parlando a braccio -, quando sono arrivato uno di voi mi ha detto: 'Padre ci dia la speranza', io non posso darvi la speranza ma posso dirvi che questa c'è dove c'è Gesù". "Abbiate speranza, la speranza non delude e a me piace ripetere non lasciatevi rubare la speranza", ha continuato.

Bergoglio ha anche sottolineato come la presenza di Gesù nella nostra vita "trasforma l'esistenza e ci rende aperti alle esigenze dei fratelli; una presenza che invita ad accogliere ogni altra presenza, anche quella dello straniero e dell'immigrato".

FESTE PATRONALI - Il Pontefice inoltre ha rivolto un pensiero per la festa patronale di Sant'Anna, occasione per lui di esortare a vigiale ogni infiltrazione nelle feste patronali, come successo recentemente in Calabria. "La festa di Sant'Anna, patrona di Caserta, ha raccolto in questa piazza le varie componenti della Comunità diocesana con il vescovo e con la presenza delle autorità civili e dei rappresentanti di varie realtà sociali. Desidero incoraggiarvi tutti a vivere la festa patronale libera da ogni condizionamento, espressione pura della fede di un popolo che si riconosce famiglia di Dio e rinsalda i vincoli della fraternità e della solidarietà". 

"TERRIBILE SFREGIO A QUESTA BELLA TERRA" - In volo sull'elicottero, avvicinandosi a Caserta, al Pontefice sono state mostrate dall'alto le zone della Terra dei Fuochi dal sostituto della Segreteria di Stato, Giovanni Angelo Becciu, che gli ha illustrato il problema. "E' terribile che una terra così bella venga rovinata da fenomeni come questi, di non rispetto dell'ambiente e di violazione", ha commentato Bergoglio.

INCONTRO CON I PRETI - Prima della messa il Pontefice ha incontrato 123 sacerdoti della diocesi e 19 vescovi nella Cappella palatina della Reggia di Caserta. "Vi ho combinato uno scherzo, vi ho messo in subbuglio, e ho creato scompiglio in questa festa patronale: vi chiedo perdono", ha esordito Francesco. "Qui c'è un discorso preparato però tra noi preferisco parlare a braccio", ha aggiunto invitandoli a porgli domande. Bergoglio ha risposto ai quesiti e sottolineato due elementi essenziali: creatività e vicinanza. Il Papa ha invitato i preti a esser vicini alla propria gente e al territorio, a essere in una dimensione dialogica ma senza venire meno alla propria identità. 

BAGNO DI FOLLA - Per vedere il Papa la folla di fedeli e pellegrini ha sfidato il maltempo ed è stata ripagata perché dall'arrivo del Pontefice in cielo è ritornanto a splendere il sole. Bergoglio è stato lungamente applaudito al suo arrivo a bordo di una jeep scoperta. Il Santo Padre ha stretto mani e abbracciato i bambini più piccoli. In occasione della sua visita il Papa ha ricevuto una confezione con sete di San Leucio, una penna, le maglie delle squadre di pallavolo e di basket di Caserta e quella della Casertana.