Mercoledì 24 Aprile 2024

L'eliporto del Vaticano a disposizione dell'ospedale: sarà usato per emergenze pediatriche

Accordo fra la Santa Sede e l'ospedale Bambino Gesù

Un elicottero della polizia sorvola piazza San Pietro (Ansa)

Un elicottero della polizia sorvola piazza San Pietro (Ansa)

Roma, 17 luglio 2015 – L'eliporto del Papa, nei Giardini Varticani, verrà utilizzato per le le emergenze pediatriche. Dopo le docce per i clochard vicino a San Pietro,  una nuova iniziativa per integrare sempre di più il Vaticano con la popolazione, esaltandone la vicinanza fisica ai problemi sociali. E, questa volta, i primi beneficiari saranno i bambini.

L'accordo firmato  dal Governatorato dello Stato della Città del  Vaticano e l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù prevede per il nosocomio romano l'autorizzazione all'atterraggio e al decollo, sia diurno che notturno, all'interno dello Stato della Città del  Vaticano, di eliambulanze ed elicotteri provenienti o diretti verso l'ospedale, per gravi urgenze ed emergenze pediatriche o per casi riguardanti espianti e impianti di organi.

IL PAPA - L'accordo è propedeutico all'inserimento dell'eliporto del  Vaticano all'interno della Rete regionale per la gestione delle emergenze. La Santa Sede riferisce che Papa Francesco ha manifestato “la sua gioia e ha espresso la sua benevolenza per l'accordo che sarà di grande aiuto ai bambini”.

L'OSPEDALE - Il presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, commenta:  “Siamo grati alla Santa Sede, alla Segreteria di Stato e al Governatorato in particolare, nella persona del segretario generale mons. Fernando Vérgez Alzaga, per questa opportunità che viene concessa all'Ospedale Bambino Gesù, ma soprattutto ai tanti piccoli pazienti provenienti da tutta Italia, che hanno purtroppo urgenza di raggiungere il nostro ospedale”.

L'utilizzo dell'eliporto vaticano consentirà “di accorciare in maniera significativa i tempi di trasporto, contribuendo in molti casi a salvare la vita dei bambini. Voglio ringraziare personalmente anche il comandante Domenico Giani, capo della Gendarmeria Vaticana, che molto si è adoperato con spirito di collaborazione per il raggiungimento di questo risultato”.