Giovedì 18 Aprile 2024

Palagonia, coniugi trucidati: l'ivoriano resta in carcere. E a Mineo arriva Salvini

Il gip convalida il fermo. Il vescovo di Caltagirone: "Il leader della Lega viene qui? Parli con Maroni che ha voluto questo centro"

Mamadou Kamara, l'ivoriano fermato per il duplice omicidio di Palagonia (Ansa)

Mamadou Kamara, l'ivoriano fermato per il duplice omicidio di Palagonia (Ansa)

Catania, 3 settembre 2015 - Non si muove dal carcere Mamadou Kamara.  L'ivoriano di 18 anni è accusato di avere ucciso per rapina, nella loro villa di Palagonia, il 30 agosto scorso, Vincenzo Solano, di 68 anni, e la moglie, Mercedes Ibanez, di 70. Lo ha deciso il Gip di Caltagirone che, accogliendo la richiesta della locale Procura, ha convalidato il fermo del giovane, eseguito dalla polizia di Stato lo stesso giorno del duplice omicidio. Il provvedimento era stato emesso nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ieri i funerali dei coniugi uccisi a Palagonia, fra l'ira della popolazione. Domani alle 10 al tribunale di Caltagirone è prevista una conferenza stampa. Ieri, nel corso dell'udienza di convalida del fermo Kamara, che dal giugno scorso era ospite al centro d'accoglienza di Mineo, ha ribadito la sua innocenza.

SALVINI A MINEO - Nel frattempo, per domani, è annunciata la visita del leader della Lega Matteo Salvini al Cara di Mineo, al centro delle polemiche dopo che è emerso che Kamara era ospitato nella struttura. Il vescovo di Caltagirone Calogeri Peri, che ieri ha celebrato i funerali, invita nuovamente a "non fomentare l'odio. Qualcuno su questa situazione continua a marciarci". E Salvini? "Non so cosa verrà a dire - afferma il vescovo davanti alle telecamere della Tgr Rai Sicilia - certo qualcosa dovrà dirla a Maroni che ha voluto questo centro. Noi non lo volevamo".