Giovedì 25 Aprile 2024

Palacio: «Vinciamo tuttoe torniamo in Europa»

Claudio Negri Milano E CHE CI VUOLE? «Facciamo la rimonta e torniamo in Europa». Lo ha detto don Rodrigo Palacio, mica il mago di Segrate. Se l'affermazione, largamente ottimistica, controbollata in un lungo cinguettìo via Twitter coi tifosi nerazzurri, non venisse da una Treccia di provato equilibrio, sembrerebbe il tormentone del Domenico Modugno di Rinaldo in campo: tre briganti e tre somari. Fa comunque bene Palacio a tenersi appeso a un capello, con tutta l'Inter al traino: fuori dall'Europa minor e in grave ritardo in campionato, la Beneamata deve a tutti i costi dare un senso al suo finale di stagione. Dal folle volo dell'Ulisse dantesco finito in Purgatorio alla rimonta di Palacio che si spera finisca almeno in Europa: «Stiamo lavorando tanto assicura l'argentino e nessuno ne dubita per portare l'Inter dove merita di stare». Verrebbe da aggiungere: sì, lo dice anche Roberto Mancini, lo dice anche Erck Thohir: lotta per lo scudetto e posto in Champions, anche se non l'anno prossimo. Ma Palacio, da portavoce della squadra, sa che i buoni propositi appena sfornati hanno un discreto profumo e sono il pane degli angeli. Ma alloraperché non provarci davvero? Tanto più che la squadra, pur nelle magre recenti dove la sfortuna ci ha messo di suo, sta saldamente al verbo del tecnico jesino: «Ogni volta che prende palla e ci spiega le cose lo fa benissimo, è la tecnica». Anche presso i giocatori il super magnum bonus del Mancio perdura ed è buona cosa, mancando provvisoriamente riscontri e continità. Palacio, di cinguettio in cinguettio ha parlato anche di Xherdan Shaqiri nerazzurrizzato: «Sappiamo tutti che è un giocatore molto forte che ha giocato con il Bayern e può fare la differenza». Poi,tirato per la Trenza, don Rodrigo ha reso nota la sua capacità di sopportazione: «La mia caviglia malconcia per mesi? Giocavo per la squadra pur sapendo di non stare bene. Ma tutto è passato, voglio giocare per fare sempre meglio, voglio stare sempre bene, so che se sto bene posso fare gol». Sembra una giaculatoria laica. Coi suoi gol anche l'auspicato folle volo dell'Inter con destinazione meno ultraterrebna potrebbe riuscire, chissà. Fatti non foste a viver senza Europa.