Mercoledì 24 Aprile 2024

Pakistan, rivolta a Islamabad: scontri con la polizia, feriti 240 manifestanti / FOTO

Almeno 25.000 militanti hanno cercato di raggiungere la sede del primo ministro Nawaz Sharif ma sono stati fermati dagli agenti con idranti, sfollagente e proiettili di gomma. Cento arresti

Manifestanti in marcia contro la casa del premier (Reuters)

Manifestanti in marcia contro la casa del premier (Reuters)

Islamabad (Pakistan), 30 agosto 2014 - Caos nel cuore di Islamabad: gravi scontri fra i manifestanti di due partiti pachistani e le forze di sicurezza sono avvenuti in serata. Pesante il bilancio provvisiorio: i feriti sarebbero 240, la tv locale parla anche di sette morti di cui però non ci sono conferme. Cento gli arresti. Secondo i media pachistani, nella "zona rossa" della capitale almeno 25.000 militanti hanno cercato di raggiungere la sede del primo ministro Nawaz Sharif ma sono stati fermati dagli agenti con idranti, sfollagente e proiettili di gomma.

La polizia ha lanciato gas lacrimogeni per disperdere i dimostranti mentre il premier Sharif ha ribadito la sua intenzione di restare al potere. Le proteste dell'opposizione e il clima di incertezza politica stano causando danni all'economia del Paese per 5 miliardi di dollari, secondo quanto hanno fatto sapere nei giorni scorsi dal ministero delle Finanze.

I dimostranti hanno per due volte cercato di raggiungere la sede del premier e per due volte sono stati respinti con decisione dalle forze di sicurezza. Un gruppo di loro ce l'ha fatta ed è riuscito a penetrare nel parcheggio dell'edificio che ospita l'Assemblea nazionale. Forti scontri, secondo Dawn tv, sono avvenuti vicino ai container che ospitano i due leader della protesta, l'ex campione di cricket Imran Khan e il leader religioso Tahirul Qadri. Caos anche vicino al ponte di Faizabad che unisce Islamabad a Rawalpindi. Fonti sanitarie hanno precisato che i feriti sono stati portati in due diversi ospedali della città. La maggior parte sono militanti del Pat di Qadri.