Venerdì 19 Aprile 2024

Padoan agli eurodeputati: "Flessibilità e riforme". E Renzi firma contratti di sviluppo per 1,4 miliardi e 25mila posti

Il ministro dell'Economia agli eurodeputati: "bisogna rafforzare gli incentivi" per fare le riforme". Il premier a Palazzo Chigi: "Firmiamo 24 contratti di sviluppo, per 1,4 miliardi di euro di investimenti e 25 mila posti di lavoro tra creati o salvaguardati, l'80% al Sud"

Pier Carlo Padoan (Lapresse)

Pier Carlo Padoan (Lapresse)

ROMA, 22 luglio 2014 - Mentre l'aula del Senato affronta il mare magnum degli emendamenti sul Ddl Riforme, il ministro dell'Economia Piercarlo Padoan parla, sempre di riforme, ma in sede europea.

UE, PADOAN E LA FLESSIBILITA' - L'uso della flessibilità all'interno delle regole è un punto di partenza", dobbiamo "essere chiari sul perché ci serve" e cioè perché "è parte di una strategia che combina consolidamento con riforme per rafforzare la crescita", dice Padoan agli eurodeputati della commissione economica Ue.  Per Padoan "bisogna rafforzare gli incentivi" per fare le riforme. Un Paese "ha bisogno di uno, due, tre anni per vedere i frutti" delle riforme non solo approvate ma anche attuate, aggiunge davanti agli eurodeputati. Quanto ai deludenti dati tedeschi, 'fanno suonare l'allarme'".

RENZI, FIRMA 24 CONTRATTI - Sempre in materia economica, stamattina Matteo Renzi, da Palazzo Chigi, annuncia: "Firmiamo 24 contratti di sviluppo, per 1,4 miliardi di euro di investimenti e 25 mila posti di lavoro tra creati o salvaguardati, l'80% al Sud. Il governo prova a dare un messaggio concreto di investimento sul Paese a partire dalla politica industriale". I contratti firmati oggi, ha aggiunto Renzi, hanno un valore di circa 1,4 miliardi, "di cui 700 milioni di investimento pubblico". Inoltre, ha aggiunto, il 44% si riferisce a controllate da gruppi esteri, spiegando che si tratta di "un elemento molto significativo di apertura".

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