Venerdì 19 Aprile 2024

Chiusa inchiesta sull'amianto all'Olivetti. Tra gli indagati Carlo De Benedetti: "Estraneo"

Ci sono anche Carlo, Franco e Rodolfo De Benedetti e Corrado Passera. L'accusa è omicidio colposo

Franco De Benedetti, Rodolfo De Benedetti e Carlo De Benedetti (Ansa)

Franco De Benedetti, Rodolfo De Benedetti e Carlo De Benedetti (Ansa)

Torino, 25 settembre 2014 - La procura di Ivrea sta notificando gli avvisi di chiusura indagini per i 39 indagati dell'inchiesta sulle morti per amianto alla Olivetti. Fra gli indagati ci sono Carlo, Franco e Rodolfo De Benedetti e Corrado Passera. Si procede per omicidio colposo.

Fra i destinatari del provvedimento, firmato dai pubblici ministeri Gabriella Viglione e Lorenzo Boscagli, compaiono anche i nomi di Roberto Colaninno e Camillo Olivetti. I magistrati eporediesi procedono per lesioni e omicidio colposo in relazione alle malattie, di sospetta origine professionale, che colpirono una quindicina di lavoratori. L'avviso di chiusura indagini esplicita che "al momento" la procura "non intende richiedere l'archiviazione". Carlo De Benedetti è interessato dall'indagine nella sua qualita' di amministratore delegato e presidente dell'Olivetti dal 1978 al 1996; il fratello Franco come amministratore delegato dal 1978 al 1989, di vicepresidente dal 1989 al 1992 e di consigliere di amministrazione fino al 1993; il figlio Rodolfo come consigliere di amministrazione dal 1990 al 1997; l'ex ministro Corrado Passera come consigliere di amministrazione dal 1990 al 1996 e amministratore delegato dal 1992 al 1996. Colaninno e' stato amministratore delegato a partire dal 1996. Camillo Olivetti e' indagato nella veste di amministratore delegato fra il 1963 e il 1964 e di consigliere di amministrazione fino al 1981. 

DE BENEDETTI - "L'Ingegner Carlo De Benedetti - si legge in una nota del suo portavoce - ha ricevuto oggi, insieme a numerose altre persone, un avviso di conclusione delle indagini. Il provvedimento era già stato anticipato nelle scorse settimane da indiscrezioni di stampa". Carlo De Benedetti, prosegue il suo portavoce, "ribadisce con forza la propria totale estraneità ai fatti contestati e attende con fiducia le prossime fasi del procedimento, nella convinzione che all'esito di questa complessa indagine svolta dai pubblici ministeri, una volta al vaglio del Giudice, possano essere chiariti i singoli ruoli e le specifiche funzioni svolte all'interno del articolato assetto aziendale della Olivetti". "Nel ribadire la propria vicinanza alle famiglie degli operai coinvolti, l'Ingegner De Benedetti - conclude il comunicato - ricorda ancora una volta che, nel periodo della sua permanenza in azienda, l'Olivetti ha sempre prestato attenzione alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, con misure adeguate alle normative e alle conoscenze scientifiche dell'epoca".