Bankitalia: vietare vendita obbligazioni subordinate

Il direttore generale Rossi: "E' da relativamente poco che investiamo nella tutela dei clienti delle banche, forse all'inizio abbiamo svolto questa funzione con troppa timidezza"

Salvatore Rossi (Ansa)

Salvatore Rossi (Ansa)

Roma, 13 dicembre 2015 - Banca d'Italia chiede una stretta sulla vendita di prodotti finanziari "come le obbligazioni subordinate". Lo afferma a In mezz'ora di Lucia Annunziata il direttore generale di Via Nazionale Salvatore Rossi. "E' urgente che venga vietata la vendita, per legge, al pubblico allo sportello" di prodotti come le obbligazioni subordinate che hanno portato sul lastrico i 10500 risparmiatori di Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti, ha detto Rossi. Il direttore generale di Palazzo Koch si è detto convinto "che abbiamo fatti tutto quello che potevano al meglio della nostre possibilità e sono altrettanto convinto che Consob abbia fatto lo stesso". Poi ha ammesso: "Noi da relativamente poco tempo, da 3 o 4 anni abbiamo cominciato a investire nella tutela del cliente delle banche, è una funzione che la legge ci assegna da un pò di anni, l'abbiamo svolta inizialmente forse con timidezza". Rossi ha sottolineato che la metà delle obbligazioni subordinate vendute dalle 4 banche regionali salvate dal governo sono state vendute ai investitori istituzionali. Sul caso Boschi e l'eventuale conflitto di interessi a seguito del salvataggio di Banca Etruri,  il dg di Bankitalia si è tirato indietro: "Certamente non è materia su cui posso rispondere io". E ha aggiunto: "Mi pare che sia una questione politica più che tecnica". Rossi ha assicurato che Banca d'Italia è pronta a chiarire in Parlamento. "Lei si può immaginare quanto siamo angosciati per questa vicenda", ha detto Rossi.

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