Giovedì 25 Aprile 2024

Nuoro, 19enne ucciso a fucilate in faccia alla fermata del bus. "Difese la sua ragazza dai bulli"

E' successo ntorno alle 7.30: il ragazzo, studente delle superiori, aspettava il pullman. I colpi che lo hanno raggiunto sarebbero più di uno

Una foto di Gianluca Monni tratta dal suo profilo Facebook (Ansa)

Una foto di Gianluca Monni tratta dal suo profilo Facebook (Ansa)

Nuoro, 8 maggio 2015 - Omicidio choc stamattina in pieno centro a Orune, un paesino del Nuorese. Un ragazzo di 19 anni, Gianluca Monni, è stato ucciso con una fucilata intorno alle 7.30 mentre aspettava il pullman che lo avrebbe trasportato a scuola a Nuoro. Il giovane era uno studente delle scuole superiori: è stato ucciso con almeno tre fucilate che lo hanno raggiunto al volto e a un fianco. Inspiegabile il movente dell'esecuzione: il giovane, incensurato, era alla fermata dell'autobus, in una via centrale del paese. Mentre, assieme ad alcuni compagni attendeva il pullman che lo avrebbe dovuto portare a  Nuoro dove studiava, è stato avvicinato da due uomini col volto coperto che hanno esploso alcune fucilate contro di lui per poi fuggire a bordo di un'autoSul posto sono intervenuti alcuni volontari del 118 che hanno la sede vicino al luogo dell'omicidio ma per il giovane non c'era più niente da fare. 

DIFESE LA SUA RAGAZZA - Volti sconvolti, silenzio irreale all'Istituto Alessandro Volta di Nuoro, frequentato da Gianluca Monni. Dalle testimonianze dei compagni e amici emerge un unico neo nel suo passato: "L'unica cosa forte che poteva essere capitata - dicono - e di cui eravamo a conoscenza, è stato un litigio scoppiato con dei ragazzi poco tempo fa, in cui Gianluca ha difeso la sua ragazza". La giovane fidanzata è una studentessa del tecnico Agrario Bernardo Brau di Nuoro, anche lei stamattina in attesa di prendere il pullman nella fermata successiva a quella dove è stato ucciso Gianluca. Si è subito precipitata nella fermata vicina per soccorrere il ragazzo, poi impietrita si è resa conta per lui non c'era più nulla da fare.

A SCUOLA - Domani studenti e docenti si troveranno all'ingresso dell'Istituto Volta e, al suono della campanella, osserveranno un minuto di silenzio. Lo hanno deciso i compagni di Gianluca Monni, assieme agli insegnanti. Stamane dopo aver appreso la notizia, molti ragazzi non sono neanche entrati in classe e alcuni sono tornati a casa. Poca voglia di parlare tra gli studenti della Quinta B, frequentata dal giovane ucciso barbaramente alla fermata dell'autobus con tre fucilateo. Tutti lo ricordano, però, come un ragazzo tranquillo e volenteroso. "Era educato, sereno e partecipe alla vita della scuola tanto che per due anni consecutivi è stato nel consiglio di istituto", così lo ricorda la direttrice dell'istituto Innocenza Giannasi ai microfoni dell'emittente locale Videolina.