Mercoledì 24 Aprile 2024

Nozze gay, Italia lumaca

Roberto Pazzi

SUSCITA polemiche la decisione del sindaco di Bologna di iscrivere in un registro dei matrimoni comunali quelli celebrati all’estero da coppie gay, di fatto fuori-legge. Ma l’impressione è che non siano tanto ‘fuori-legge’ le persone omosessuali che han contratto matrimonio, quanto la legge sia fuori, in sala d’aspetto. Anche in Italia la concezione della famiglia muta. La società ingloba sempre nuovi valori che faticano a essere compresi per poi diventare comuni. Un secolo fa erano i genitori a scegliere lo sposo o la sposa dei figli. E così si vedevano in camera da letto per la prima volta, i due coniugi. Quante sofferenze per cambiare la mentalità, quanta letteratura se n’è occupata. Penso a ‘L’amante di Lady Chatterley’di Lawrence, scritto nel Novecento, negli anni venti. ‘Che la piasa, che la tasa, che la staga in casa’.Così concepiva la donna papa Pio X, pochi anni prima che Lawrence scrivesse il suo romanzo. 

LA STORIA va aiutata a partorire il nuovo. Non si può ingessare l’Amore, che muta espressione pubblica di sé. Ma si può aiutarlo a manifestarsi, a farsi riconoscere. A vincere sempre e comunque sulla solitudine e sul pregiudizio. Come l’Europa insegna. Quell’Europa dove le unioni fra persone dello stesso sesso sono legge dello stato da tempo, senza che le persone eterosessuali si sentano menomate nei loro diritti come da noi molti cattolici, pronti a gridare allo snaturamento della famiglia. Ma che cosa è secondo Natura ? L’Amore è nella Natura, quale che sia, ‘D’amore non esistono peccati’ (V. Sereni e U. Saba).  Non si mette in discussione la famiglia come cellula della società. Se ne apre la formula ad accogliere versioni che realizzino prima la felicità degli individui, poi quella della specie. Come si può promuovere la felicità della specie a spese di quella individuale? Protestava anche Leopardi : «Non credo in masse felici fatte di individui che non lo sono». La procreazione, una delle manifestazioni più alte dell’Amore, non lo esaurisce. Non si spiegherebbero le vite consacrate a forme di amore alto e solitario, come mistici, filosofi, certi papi, i Dalai Lama, i fondatori di religioni, idealisti come Giordano Bruno, Tommaso Campanella, Mazzini. Non rendiamo le formule familiari delle gabbie per nature che esorbitano da una visione della vita limitata a ciclo biologico : nascita, riproduzione e morte.