Chiede il divorzio dal marito: "Odia il Natale, sembra di vivere con Scrooge"

Per 17 anni Jacqueline e i suoi figli hanno rinunciato al Natale a causa dell'avarizia del capofamiglia

Scrooge

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Niente regali, niente decorazioni, niente Natale. Per 17 anni, Jacqueline Pelc e i suoi due figli di 14 e 16 anni, hanno trascorso il 25 dicembre evitando i festeggiamenti e comportandosi come in un qualunque giorno dell'anno. Lo decideva, ogni volta, il marito Stanley, che ha sempre considerato il Natale un inutile sperpero di denaro.

La povera Jacqueline, che per crescere i figli aveva rinunciato al lavoro, era costretta a dipendere economicamente dal marito, e non aveva modo di sottrarsi al suo diktat.  Niente tacchino, giudicato troppo costoso, molto meglio optare per un pollo e magari qualche crackers acquistato al discount.  Vietato cucinare dolci, quelli confezionati costano meno. E il giorno di Natale va trascorso davanti alla tv, senza amici né parenti. 

Ma quest'anno, per la famiglia Pelc, tutto sarà diverso: decorazioni, regali, giochi, amici e addiruttura una bottiglia di Champagne, perché il primo Natale senza “Scrooge” in casa va festeggiato adeguatamente.

"Quando ho visto il mio carrello della spesa pieno di addobbi, cibo e regali, mi sono messa a piangere per la felicità", ha raccontato  Jacqueline al Daily Mail.

E se Scrooge, alla fine del racconto di Dickens, si ravvede e trascorre il più bel Natale della sua vita, Stanley si accinge a passare il suo in solitudine... a meno che non riceva la visita di qualche "spirito".