Giovedì 18 Aprile 2024

"Sono il naso di sceicchi e regine". Laura, una vita a tutto profumo

Tra essenze e fiori pregiati nel laboratorio di Bosetti Tonatto

Laura Bosetti Tonatto con uno dei suoi profumi

Laura Bosetti Tonatto con uno dei suoi profumi

HA DECISO che i profumi sarebbero stati tutta la sua vita a 18 anni, durante un viaggio con lo zio Samir al Cairo. "Ricordo che andammo insieme al bazar di Khan El Kalill e lì ho capito che volevo diventare un naso. Rientrata a Torino, dove sono nata e dove ho studiato, ho cominciaro a lavorare a questo mio sogno. Oggi sono felicissima", racconta Laura Bosetti Tonatto, signora di grande eleganza e simpatia, che passa molta parte dell’anno in viaggio a caccia di essenze rare e di antiche storie.

Laura, prima del Cairo aveva già intuito l’importanza degli odori?

"Sì, successe che a tre anni cadendo mi uscì il sangue dal naso. Quell’odore intensamente nauseabondo del sangue insieme a quello dell’acqua piena di cloro con cui mia madre mi tamponava il visino sono il mio primo ricordo olfattivo. Odori intensi, di vita, quotidiani. Da allora ho cominciato ad allenare il mio naso".

Quanti odori ci sono nella sua Olfattoteca a Torino?

"Oltre 2000".

Lei va molto spesso in Arabia Saudita perché crea le essenze per le principesse della casa reale?

"Ho un legame strettissimo con le principesse arabe della famiglia reale che ogni anno mi invitano alla raccolta della rosa Taif, una provvista esclusivissima di soli 16 chili l’anno che serve per il re. Mi regalano un chilo di questa meraviglia per le mie composizioni e ne sono onorata. Mi piace parlare della loro grande cultura in fatto di aromi ed essenze".

E in Italia come stiamo?

"Noi siamo molto indietro! Altre società invece usano rituali quotidiani di profumazione, con l’olio per il corpo alla rosa o al gelsomino per i capelli. Noi ci profumiamo una o due volte al giorno in modo rapido, loro molte volte al giorno e anche la notte come gesto di attenzione e di cura di sé. Le donne d’Oriente affumicano tutti i vestiti con l’Oud dentro al braciere bakor, e nello stesso modo danno il benvenuto all’ospite in casa. E ogni famiglia ha il suo Oud".

Di casa anche a Buckingham Palace?

"Abbastanza... Ho cominciato a lavorare per la Regina Elisabetta II nel 2008 e continuo anche oggi. L’ho incontrata la prima volta al Garden Party. Mi chiese di crearle un profumo personale, poi ho fatto anche una collezione di profumi d’ambiente per la reggia e per le lenzuola. La Regina ama le essenze fiorite, la sua formula è segreta ma non manca mai la rosa di Taif che piace sempre alle donne di potere e di grande carattere come lei".

Ha un nome il profumo regale?

"No, solo le iniziali. Ma a settembre quando supererà per lunghezza di regno la regina Vittoria lancerò un profumo per tutti ispirato a lei e lo chiamerò Lilibeth, così come la chiamano in famiglia".

Si guadagna a fare il naso?

"Si guardagna e si lavora molto. Noi nasi italiani siamo molto quotati, veniamo chiamati a parlare in consessi sul lusso, siamo competenti. Le donne però sono poche ma fanno sempre più cose particolari rispetto ai maschi: penso a Olivia Giacobetti e a Lynn Harris. Io ora ho aperto a Roma il mio nuovo brand che si chiama “Essenzialmente Laura” come pure un nuovo negozio in via dei Coronari. Tutta la logistica è a Firenze, gestita da Retalco".

Lei studia tanto per ogni profumo. Ora è la volta del “Codice Atlantico di Leonardo”?

"Magnifico. Ho scoperto che Leonardo studiava la distillazione e disegnava splendidi alambicchi. Era un dandy del tempo ed amava la lavanda. Scriveva “lavatevi le mani con l’acqua di rose e fregatevi le mani con lo spigo. È cosa buona”. Così gli ho dedicato tre profumi tutti alla lavanda con aggiunta di ambra o di rosa oppure lavanda pura".

Che cosa pensa dei profumi griffati?

"Di alcuni penso assolutamente positivo: Chanel, Hermès, Guerlain sono i miei punti di riferimento. Quando c’è successo c’è sempre qualità e correttezza. Io per esempio uso tutte materie prime certificate da IFRA, l’associazione internazionale più rigorosa che tutela la salute e l’ambiente".

Quanto tempo ci vuole a fare un profumo?

"Alcuni nascono d’istinto, per altri ci vogliono anni".