Giovedì 18 Aprile 2024

Covid Campania, impennata di contagi al 3,10%. De Luca: "Siamo alla quarta ondata"

La Campania è nella rosa delle 13 regioni sopra la soglia di criticità, con 66,2 casi ogni 100mila abitanti

Bollettino Covid Campania del 5 novembre

Bollettino Covid Campania del 5 novembre

Napoli, 5 novembre 2021 – “Siamo alla quarta ondata di contagio Covid, da qui a un mese avremo una situazione più pesante”. È l’allarme lanciato oggi dal governatore campano, Vincenzo De Luca, che commenta con preoccupazione i dati della continua impennata di contagi che da giorni non lascia respirare la Campania. Se ieri il tasso di contagio era pari al 2,64%, oggi è al 3.10%. I casi registrati oggi sono 722, a fronte di 23.282 test. Ieri, i positivi di giornata erano 615 su 23.294 tamponi processati. Quattro i decessi, di cui tre morti in precedenza ma registrati solo ieri.

Negli ospedali resta invariata la situazione nelle terapie intensive con 18 posti letto occupati su 656, al pari della degenza in area medica con 262 posti letto occupati su 3.160. Con un’incidenza di contagio di 66,2 casi ogni 100mila abitanti, la Campania è nella rosa delle 13 regioni sopra la soglia di criticità, come come sta accadendo in Veneto da giorni.

Dobbiamo stare attenti, perché se avremo da qui a un mese e mezzo l'esplosione della quarta ondata e l'esplosione dell'influenza, avremo gli ospedali di nuovo ingolfati. Magari non le terapie intensive, sicuramente meno di un anno fa, ma avremo gli ospedali intasati e avremo di nuovo difficoltà a garantire i servizi ordinari ai nostri concittadini". E chiosa: “Preoccupiamoci per i nostri figli, per tutelare la salute delle nostre famiglie".

“Figliuolo dice terza dose per fasce d’età? Da noi per tutti”

De Luca non si fida delle istituzioni centrali nemmeno quando si parla di vaccini. E mette in allerta i cittadini: “Non ascoltate nulla di quello che viene trasmesso da Roma, limitatevi a seguire le indicazioni che arrivano dalla Regione”. Ma non solo. "Noi procediamo ormai con la terza dose e lo facciamo a persone anziani, immunodepressi e fragili, ma contestualmente mondo della scuola, forze dell'ordine e personale sanitario”, è la riposta di Vincenzo De Luca alle parole del generale Figliuolo, il più alto in grado nella campagna vaccinale nazionale. In coda per il vaccino, una famiglia aggredisce i volontari dell'hub di Ischia: 4 denunce

"Noi a maggio e giugno facevamo 70mila vaccinazioni al giorno – continua il governatore – oggi arriviamo a 20mila. Dunque c'è spazio per fare le vaccinazioni non per fasce di età, ma per vaccinare tutti contestualmente, a cominciare, oltre che dagli ospiti delle Rsa dove abbiamo quasi completato la somministrazione della terza dose, dal personale scolastico, dalle forze dell'ordine e dal personale sanitario", conclude.