Giovedì 18 Aprile 2024

Napoli, rapinano e feriscono 34enne, fermati due minorenni parenti di un boss

I due hanno ferito l'uomo che li aveva inseguiti per recuperare le borsette sottratte a due amiche

Napoli, 1 novembre 2014  - Alle 6 di mattina i poliziotti del commissariato San Ferdinando hanno fermato due 17enni napoletani gravemente indiziati della tentata rapina con la violenta aggressione avvenuta ieri notte in via Cavallerizza a Chiaia (Napoli) ed un'altra avvenuta dopo soli 5 minuti. I due minori sono attualmente in stato di fermo presso il commissariato. Sono entrambi indiziati di duplice rapina aggravata ed uno solo di tentato omicidio.  Gli investigatori di San Ferdinando hanno trovato presso l'abitazione di uno dei due fermati la felpa ed i pantaloni ancora sporchi del sangue della vittima dell'aggressione, un 34enne napoletano che aveva inseguito i malviventi ed era riuscito a recuperare le due borsette rapinate a due amiche.  

Una perquisizione nell'abitazione di uno dei due fermati ha permesso di sequestrare la felpa e i pantaloni, secondo quanto si apprende, ancora sporchi del sangue della vittima dell'aggressione. Ritrovata anche la pistola caduta ad uno dei rapinatori e poi dallo stesso recuperata. Il ferimento è avvenuto però con un coltello, durante una colluttazione tra il 34enne e uno dei rapinatori; l'altro ha estratto il coltello e l'ha colpito alle spalle all'emitorace con 4 fendenti.

I due rapinatori fermati sono due cugini che abitano nel Pallonetto di Santa Lucia, e sono entrambi imparentati con un esponente di un noto clan attualmente detenuto al 41-bis. Il 19 dicembre del 2012, appena 15enni, ebbero una misura cautelare per minori del collocamento in comunità per una rapina con un coltello e furono anche sorpresi in barca al borgo Marinari alle 3 di notte il 12 agosto dello stesso anno. 

Le condizioni del 34enne ferito dai due minori sono in netto miglioramento e si aspetta lo scioglimento della prognosi riservata. Era stato operato appena arrivato al pronto soccorso per le profonde ferite all'emitorace.

I due cugini sottoposti a fermo dalla polizia sono imparentati con un boss del clan Mazzarella. Avevano già agito insieme circa due anni fa, il 12 agosto, rapinando due coetanei 15enni al borgo Marinari. Reato per il quale il 19 dicembre dello stesso anno, furono destinatari della misura cautelare del collocamento in comunità. I cugini agirono nelle notte sorprendendo le vittime che erano a bordo di una piccola barca, armati di coltello.