Venerdì 19 Aprile 2024

Monaco di Baviera, attentato al centro commerciale: almeno 9 morti

Polizia: "Terrorismo, evitate le piazze". Giallo sul numero di uomini in azione e sulla matrice. Panico in città. Chiusa la metropolitana

Attentato a Monaco di Baviera, spari un un centro commerciale (Ansa)

Attentato a Monaco di Baviera, spari un un centro commerciale (Ansa)

Roma, 22 luglio 2016 - Attentato in un centro commerciale di Monaco di Baviera, nella zona dell'ex villaggio olimpico, nel quartiere di Moosach, che è stato isolato. I media tedeschi parlano apertamente di molti morti. Il bilancio provvisorio è di almeno 9 vittime, e circa 20 feriti. In azione tre uomini. In un video che gira sul web si vede un uomo aprire il fuoco davanti a un fast food. Secondo testimoni gli attentatori imbracciavano fucili e sparavano a caso sui passanti. E' in corso una grande operazione di polizia, con elicotteri che sorvolano la zona. La metropolitana è stata chiusa. Evacuata la stazione centrale. Le autorità hanno dichiarato "lo stato d'emergenza" in tutta la città dove sono arrivate le forze Speciali Gsg9. SEGUI LA DIRETTA TV

VIDEO La polizia circonda il centro commerciale

I killer sarebbero in fuga, la polizia riferisce di "vari attentatori", ma ci sono poche certezze. Un testimone che ha parlato in diretta streaming, secondo quanto riferisce Sky news, ha detto che un autore della sparatoria è fuggito in una stazione del metro. "L'ho visto entrare in una stazione metro - ha detto il testimone -. Non ho una sua descrizione". Secondo informazioni del giornale tedesco Bild, uno degli assalitori di Monaco si sarebbe sparato alla testa nel centro commerciale. Il gesto l'avrebbe compiuto dopo essere stato braccato dalla polizia, riporta Focus on line. La polizia fa sapere che al momento non ci sono stati arresti.

Non matrice islamica, ma estremismo di stampo razzista? Riflessioni che si incrociano con la suggestiva coincidenza del quinto anniversario dei due attacchi terroristici in Norvegia, dove il fanatico di estrema destra Anders Behring Breivik uccise 77 persone. "Maledetti stranieri", avrebbe urlato uno degli attentatori. E' quanto riferisce la Bild citando un testimone oculare. Il giornale ha poi corretto la frase in "turchi di m... a". Questa notizia insieme al video in cui si sentiva la stessa persone urlare "sono tedesco" potrebbe far cambiare - se confermate entrambe le notizie - la pista dell'attentato terroristico. Ma la Cnn cita la testimonianza di una donna chiamato Loretta che ha raccontato di essere al fast food. La donna ha riferito di aver udito dei colpi e di aver visto un uomo "uccidere dei bambini che erano li a mangiare". La donna ha aggiunto che l'uomo armato ha gridato "Allahu Akbar" (dio è grande).

La tv N24 ha riferito di una seconda sparatoria nella Karlsplatz di Monaco, chiamata anche Stachus, nel centro della città. La notizia però è stata successivamente smentita. Ci sono state comunque scene di panico, le persone che affollavano l'area pedonale hanno gridato, alcune sono scoppiate in lacrime, accentuando il caos. La situazione resta totalmente caotica. Testimoni oculari riferiscono che tutti i negozi del centro di Monaco sono chiusi con i clienti asserragliati all'interno che non escono. Secondo testimoni oculari citati dalla rete britannica Sky News ci sarebbe invece stata un'altra sparatoria nella stazione della metro della centralissima Marienplatz.

VIDEO / La gente in fuga

Le forze di sicurezza in Baviera sono in stato di massima allerta dopo l'accoltellamento su un treno vicino Wurzburg di 4 persone da parte di un giovane profugo.

L'Olympia Einkaufszentrum, abbreviato in OEZ per comodità, ha aperto i battenti in coincidenza con l'apertura dei Giochi Olimpici di Monaco '72. Veniva presentato al popolo tedesco quello che in quel momento era un tipo completamente nuovo di fare shopping. Nel corso dei decenni il più grande centro commerciale della Baviera è stato ampliato ulteriormente e modernizzato. L'Olympia Einkaufszentrum si presenta su due livelli luminosi: grandi magazzini, 135 negozi alla moda, grandi marchi di abbigliamento, nonché numerosi caffè e ristoranti sotto un imponente tetto di vetro.