Martedì 16 Aprile 2024

Mogherini nominata alla politica estera Ue. Renzi: "Responsabilità e orgoglio"

Così il presidente del Consiglio, questa notte, al termine del vertice straordinario sulle nomine. "Mi sento di ripetere - ha aggiunto - parola per parola il comunicato del capo dello Stato rispetto anche al riconoscimento all'Italia e al ruolo che deve giocare". In partenza da Bruxelles ha anche affrontato il tema Giustizia: "Si fa finalmente una riforma non dettata da interessi di parte" e Sblocca-Italia: "Anci? Risorse superiori a 3 mld"

Matteo Renzi a Bruxelles (Ap/Lapresse)

Matteo Renzi a Bruxelles (Ap/Lapresse)

Bruxelles 31 agosto 2014 - La nomina di Federica Mogherini a lady Pesc "credo sia importante per l'Europa, come quella di Donald Tusk alla guida del Consiglio europeo. E il segno che una nuova generazione di leader europei assuma la guida delle istituzioni continentali è a mio giudizio un fattore molto importante. Per noi è la conferma di una responsabilità importante". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi, questa notte, al termine del vertice straordinario sulle nomine. "Mi sento di ripetere - ha aggiunto - parola per parola il comunicato del capo dello Stato rispetto anche al riconoscimento all'Italia e al ruolo che deve giocare. Parlerei di responsabilità e anche un briciolo di orgoglio, oggi, oltre che di emozione e di umile coraggio". "L'Europa - ha ribadito Renzi - è più dello spread o dei vincoli, l'Europa che noi vogliamo è nel cuore del Curdistan, a Baghdad, in Siria, in Libia, è nella difficile relazione tra Europa e Russia. Ecco perché la politica estera è molto, molto, molto importante. Ecco perché io sono felice da un lato per il lavoro che Federica potrà svolgere, e anche molto responsabilizzato perché una donna, competente, giovane, è chiamata dai capi di Stato e di Governo a impegnarsi alla guida della diplomazia Europea". 

NO ULTIMATUM, MA SITUAZIONE DIFFICILE - Matteo Renzi ha poi affrontato il tema Ucraina: "La parola ultimatum" nei confronti della Russia "mi sembra un po' eccessivo, c'è un tempo tecnico entro il quale verificheremo l'evolversi della situazione. C'è piena consapevolezza della situazione difficile che stiamo vivendo" in Ucraina, ha aggiunto, "nella quale non si gioca semplicemente una discussione sulla sanzione, si gioca l'idea di Europa e il rapporto con il vicino più grande che l'Europa ha, che è la Russia. Oggi noi viviamo un grande sentimento di difficoltà, diciamolo con un eufemismo, nei confronti della Russia anche per le cose che oggi Poroshenko ci ha raccontato". "Contemporaneamente - ha sottolineato Renzi - ci rendiamo conto di come sarebbe importante in questo momento storico avere la Russia all'interno della comunità internazionale, per il ruolo che una Russia capace di dialogo potrebbe avere in Siria, in Iraq. C'è una grande questione politica, che non può essere risolta dalla discussione 'quel Paese non vuole perché ha paura di perdere qualcosa'".

RIFORMA GIUSTIZIA - "Si fa finalmente una riforma della giustizia non dettata da interessi di parte". Così il presidente del Consiglio questa notte a Bruxelles.

SBLOCCA ITALIA, ANCI? RISORSE SUPERIORI AI 3 MLD - "Ieri abbiamo preso provvedimenti molto seri, ci possono essere dubbi ma all'Anci rispondo che le risorse sono superiori a 3 mld e a Legambiente dico che se c'è il petrolio in Basilicata sarebbe assurdo, in questo momento, rinunciarvi".  "A maggior ragione - ha aggiunto Renzi - in un momento di crisi energetica come quello che stiamo vivendo sarebbe allucinante per l'Italia rinunciare a una parte di queste risorse semplicemente perché siamo effetti da comitatite". Così Renzi, lasciando Bruxelles, risponde alle critiche arrivate sullo Sblocca-Italia.

PENTITO DEL GELATO? NON MI PENTO DI UN SORRISO - Pentito per il gelato offerto a Palazzo Chigi? "Francamente il giorno in cui mi pentirò di un sorriso, vorrà dire che ho sbagliato mestiere". Renzi difende così la sua reazione scherzosa in risposta all'Economist, che lo ritrae con un gelato in mano mentre la 'barca' dell'euro affonda. "A mio giudizio - ha aggiunto - è serio anche quello che viene detto con un sorriso". "C'è stato un importante settimanale - ha detto Renzi - che tutti noi leggiamo e che stimiamo, che è l'Economist, che in passato si era prodotto in tante copertine polemiche nei confronti dell'Italia che avevano suscitato reazione di grande rabbia, tristezza e indignazione. Quando ho visto montare la polemica, qualcuno ha chiamato in causa anche l'orgoglio patriottico perché c'ero io con il gelato, io ho pensato che il gelato sia una delle cose più buone, più divertenti e lo rifarei domani mattina. Poi aver visto dotte dissertazione sul fatto che non si tiene insieme crema e limone, mi ha fatto pensare che probabilmente è vero, che i miei gusti sono discutibili, ma anche che forse recuperare quel pizzico di leggerezza, non dico calviniana, ma che dovrebbe caratterizzarci tutti, sarebbe una priorità".